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Cronaca Centro Storico / Via Santo Stefano, 2

Baraccano: sigilli al centro sociale anziani, Laganà: 'Faremo ricorso al Tar'

La convenzione era scaduta da qualche mese, ma i gestori non si aspettavano un intervento così rapido: 'Abbiamo sempre pagato tutto, essere trattati così fa male'

Sigilli al centro sociale Baraccano. Nella prima mattinata di ieri la Polizia Municipale si è presentata al civico 119/2 di via Santo Stefano per rientrare in possesso dei locali, cambiando le serrature e notificando gli atti di sfratto ai gestori del centro sociale per anziani del quartiere. 

Un atto che era nell'aria, essendo la convenzione con l'attuale gestione che fa capo a Michele Laganà scaduta da qualche mese, ma che ha stupito i destinatari del provvedimento per celerità e solerzia. "Non ce la aspettavamo, conoscendo i tempi del Comune con altre realtà speravamo almeno di arrivare a concludere le attività entro l'estate 2018" è il commento di Laganà, che però annuncia: "Faremo ricorso al Tar, ci sono parecchie cose che non quadrano in quello che è successo. Abbiamo sempre pagato tutto e siamo in regola, abbiamo fatto anche dei lavori di manutenzione straordinaria mai rimborsati. Certo, il mio primo pensiero va ai circa 700 soci, per lo più anziani, che ora non hanno più un punto di riferimento in tutto questo quadrante della città".

Il centro sociale, che racchiudeva dentro di sé tutta una serie di progetti dedicata per lo più agli over 60, non finirà qui. "Stiamo cercando di sistemarci in un altro posto, sempre qui nel quartiere Santo Stefano -ammette Laganà- e contiamo di ricominciare con una serie di iniziative benefiche".

Quanto ai locali, rientrati in possesso del Quartiere è previsto che vengano assegnati a una cordata di associazioni capitanate da Aics per i prossimi tre anni, in quella che la presidente di quartiere Rosa Amorevole ha definito 'casa delle associazioni'.


 

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