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Suore e operaie fanno squadra: merletti e lingerie per salvare il lavoro e la "Santa"

Una divertente commedia sociale che parla con leggerezza di alcune tematiche dei nostri tempi, come la paura della perdita del lavoro e il rischio che imprese, anche floride, siano delocalizzate in paesi lontani con il solo scopo di massimizzare i profitti

Dal Festival di Venezia a Bologna, per regalare al pubblico una sensazione decisamente positiva. Il sapore confortevole della favola, l'ammiccamento e l'ironia della commedia, la tematica sociale della perdita del lavoro affrontata in un modo del tutto "femminile": questi gli ingredienti del film "Beate", diretto da Samad Zarmandili e presentato in anteprima al Tivoli, dove dopo le prima due serate ad alta affluenza, verrà proiettato anche oggi alla presenza di alcuni dei protagonisti. 

“Beate è un film magico che parla proprio della fede e della fiducia - racconta l’attrice bolognese Licia Navarrini, una delle protagoniste - è un film sulla resilienza e sulla capacità delle donne di affrontare difficoltà sempre col sorriso, trasformando gli avvenimenti negativi in positivo. Il cast delle 20 attrici donne è davvero speciale, si è instaurato tra tutte noi un rapporto molto intenso. Nanni Moretti ha scelto il film e lo ha voluto in apertura della stagione del Nuovo Sacher di Roma per 14 giorni, e da lì in poi si è compiuto un piccolo miracolo perché è stato accolto in molte sale italiane con un grande consenso di pubblico, sostenuto anche da personaggi come Luciana Littizzetto.

Il regista racconta "qualcosa" del film: la videointervista 

Presentato alla stampa nell’ambito della 75° Mostra del Cinema di Venezia, ora la simpatica e divertente commedia, opera prima del regista Samad Zarmandili, continua con successo la sua distribuzione nelle sale della varie regioni italiane. Una divertente commedia sociale che parla con leggerezza di alcune tematiche importanti dei nostri tempi, come la paura della perdita del lavoro e il rischio che imprese, anche floride, siano delocalizzate in paesi lontani con il solo scopo di massimizzare i profitti.

Operaie agguerrite e suore che difendono il loro convento e la loro "Santa" 

Ispirato, alla lontana, da storie veramente accadute, “Beate” racconta l’incontro tra un gruppo di agguerrite operaie messe in cassa integrazione dalla fabbrica di lingerie dove lavorano da anni, con le suore del vicino convento del Manto Santo, a rischio di sfratto a causa dell’inagibilità dell’immobile su ha messo gli occhi un politico locale. A vegliare tutte, la salma mummificata della Beata Armida, mai diventata santa per assenza di miracoli nel suo curriculum. Proprio quello che servirebbe a mettere a posto le cose.

Nel cast del film, formato da tante talentuose attrici, tra cui Donatella Finocchiaro, Lucia Sardo, Maria Roveran, Orsetta Borghero, Eleonora Panizzo, Cristina Chinaglia, Elisabetta Pedrazzi, Silvia Grande, anche l'attrice, bolognese di adozione, Licia Navarrini, conosciuta al grande pubblico grazie al suo ruolo di Balia Bea della trasmissione della Rai Melevisione e fondatrice di Casa delle Passioni, il progetto di formazione teatrale attivo da 4 anni proprio al Cinema Teatro Tivoli di Bologna.

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Al Cinema Tivoli il film verrà proiettato ancora oggi, domenica 16 settembre, alle ore 16.30-18.30-20.30 con la presenza di parte del cast tutte e tre le serate. 

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