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Cronaca Saragozza / Via 21 Aprile 1945

Saragozza, ex Istituto Beretta a pezzi: cittadini indignati raccolgono firme di protesta

Degrado a Saragozza: i commercianti raccolgono firme e parte la denuncia sullo stato di abbandono dell'edificio: "confidiamo in un intervento rapido". L'Assessore Nervo: "appuntamento a settembre per confrontarsi sul bilancio"

Il primo ordine  del  giorno  presentato oggi durante la commissione congiunta  "attività produttive​", "affari generali" e "sanità. politiche sociali" è stato quello relativo alla  situazione di degrado dell'ex Istituto Stomatologico Beretta  di  Via  XXI  Aprile  1945, quartiere Saragozza. In merito alla vicenda è stato mostrato un video di denuncia, online su Youtube, che illustra la situazione allo sfacelo.

Infatti, risolta l’urgente “pulizia” da ratti e colonie di insetti di vario genere, lo stabile storico, ora messo in vendita, è in completo stato di degrado, lasciato al suo destino. La consigliera Rossella Lama auspica una collaborazione fra Quarteiere e Comune: “Ci vuole un impegno costante”.

CARELLA. “Se si prendono decisioni strategiche meglio prima confrontarsi con il territorio: assoluta incapacità di farlo fino ad ora – attacca il consigliere di opposizione – decidete cosa volete fare da grandi”.

L’ASSESSORE. Luca Rizzo Nervo parla di “precise responsabilità” e di “tempistiche che negli anni si sono troppo allungate”, poi la proposta: “Bisogna accompagnare il percorso rapido e il coinvolgimento del territorio. Non escludo un appuntamento a settembre per confrontarsi sul bilancio dell’azienda sanitaria”.

COMMERCIANTI. Il commerciante Franco Guernelli presentando alla commissione le 250 firme di protesta, raccolte per attirare l’attenzione sul disagio legato all’abbandono dell’ex ambulatorio, avverte: “Siamo presenti come cittadini, non siamo un comitato, ma ci teniamo a esprimere malumori e sospetti e confidiamo in un intervento rapido”.

LISEI. Il consigliere del centrodestra Lisei: “Lo stabile va valorizzato e questo ordine del giorno è solo un impegno generico, che non basta. La pubblica amministrazione ha più di una voce in capitolo e sindaco e giunta ci devono lavorare”.  Puntualizza che sarebbe bello se lo potesse acquistare il Comune, ma “magari il bilancio lo consentisse” dice Rizzo Nervo.       


 

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