Tre gli indagati per la morte di Alessandro, il bimbo di nove anni che venerdì si è tagliato mentre cercava di apre una porta-finestra rimasta incastrata ed è morto dissanguato in un appartamento Acer in via Benini. 

A carico della madre e della sorella del piccolo la Procura ha aperto un fascicolo per "abbandono di persone minori o incapaci" (art. 591 c.p.): infatti al momento della tragedia era rimasto solo in casa con il nipotino di tre anni. 

Più pesante la contestazione al tecnico dell'Acer che al momento è indagato per omicidio colposo (art. 589 c.p.). Gli inquirenti stanno passando al setaccio la documentazione relativa agli interventi effettuati sull'appartamento ed eventuali richieste di sostituzione degli infissi che, come ha riferito ad alcune testate la madre del bambino, avrebbe fatto pervenire all'azienda. 

Acer in una nota specifica che l'abitazione  è stata oggetto "di un significativo intervento di ripristino e ammodernamento terminato il 28 ottobre 2011 - ha alcuni mesi prima dell’ingresso della famiglia e che - a partire dall’assegnazione a oggi, ha eseguito nell’alloggio, tramite ditte incaricate, tre interventi di manutenzione ordinaria andati a buon fine - sottolineando inoltre che - non risultano altre situazioni di criticità o richieste di intervento relative ai serramenti, agli infissi e alla portafinestra". 

L'autopsia sul corpicino di Alessandro verrà effettuata giovedì 11 agosto. Si tratterà di un esame più che altro "constatativo" poiché le cause del decesso sembrano essere già acclarate. 

Una preghiera per Alessandro