rotate-mobile
Cronaca Loiano / Via Anconella, 43

Appennino al buio, il racconto: '24 ore senza riscaldamento e luce'

Provatissima dalle ultime ore, Stefania racconta un disagio che sull'Appennino è fin troppo frequente: "Solo poche settimane fa la stessa cosa per la neve. Rispetto per chi lavora, ma ci vuole manutenzione sempre"

Stefania vive in una piccola frazione sull'Appennino che si chiama Anconella, sotto il Comune di Loiano. Anche lei, come molti altri è rimasta senza elettricità a causa dei danni provocati dalle forti raffiche di vento di lunedì sera, danni per i quali stanno ancora lavorando sia i Vigili del Fuoco che i tecnici di Enel (dalla centrale dei VVF di Bologna la conferma che la condizione si è comunque normalizzata). La situazione non certo nuova (l'ultimo disagio dopo la nevicata di metà novembre) ha suscitato anche diverse reazioni dal mondo della politica e dai sindaci dei territori colpiti. 

"Alle 22.20 di lunedì sera l'elettricità è andata via per tornare solo quasi 24 ore dopo. - racconta Stefania, che è una homeworker e gestisce una piccola attività come affittacamere - In questo lungo lasso di tempo non ho potuto lavorare perchè senza Internet e i miei ospiti si sono trovati in una situazione poco piacevole. Per non parlare del cibo deteriorato che conservavo nel freezer e che andrà buttato". 

Quando avete contattato Enel e quali risposte vi hanno dato? "Io ho chiamato subito, la sera stessa. Mi hanno detto che avrebbero mandato qualcuno da Sasso Marconi, ma non mi hanno dato un numero di pratica. La mattina seguente l'elettricità non c'era ancora e quindi è arrivata la seconda segnalazione, questa volta presa in carico con un suo codice. Mi hanno detto che una squadra di tecnici era già operativa e che alle 10.30 sarebbero arrivati. Ma nulla. Alla fine sono arrivati alle 18.30 di ieri". 

Quali i problemi causati da questo black-out? Fra l'altro dalle vostre parti succede piuttosto spesso...voi residenti avete una qualche idea di come si potrebbe risolvere il problema in modo definitivo? "Nel momento in cui è saltata la luce non solo ho perso la conessione e la luce, ma anche il riscaldamento visto che ho un termocamino. Quando si è senza luce va tutto riorganizzato e rivisto. Mi è spiaciuto per la persona che pernottava da me: gli ho offerto il soggiorno visto quello che ha passato...Sì, l'Appennino a parole piace a tutti, ma poi in pochi pensano a come migliorare la vita a chi lo abita. La sensazione è quella che ci sia un enorme gap fra quello che immaginiamo e quella che è la realtà...".

Quindi mezzi e competenze? Forse prevenzione? "Sì. Noi immaginiamo che chi viene per tentare di risolverci il problema abbia dispositivi o macchinari che rilevano l'origine del guasto, ma non è così. Si deve cercare insieme la causa, perchè noi conosciamo il territorio e loro no. Poi ci dispiace perchè i tecnici sono pochi e stanno lavorando tantissimo...".

Ricordiamo bene per esempio la nevicata del 2015..."Sì, è stato bruttissimo, una vera emergenza che speriamo non si ripeta. Forse basterebbe più manutenzione: io amo la natura e penso che gli alberi vadano protetti, ma bisognerebbe monitorare di più i rami per esempio...". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Appennino al buio, il racconto: '24 ore senza riscaldamento e luce'

BolognaToday è in caricamento