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Cronaca Centro Storico / Via Dè Monari

Dopo Parigi, il concerto di Bob Dylan al Manzoni sarà blindatissimo

Così non solo dopo le direttive sull’innalzamento delle misure di sicurezza dettate dal prefetto, ma anche per volontà dello stesso artista, che avrebbe chiesto agli organizzatori la presenza in sala di guardie armate

Dopo gli attentati di Parigi la paura sale. Anche a Bologna. Se la partita di questa sera della nazionale al Dall’Ara sarà blindata, anche i concerti di Bob Dylan, fissati per il 18 e 19 novembre al teatro Manzoni, si preannunciano all’insegna di controlli massicci, per tutelare i 1200 ospiti in sala, tra i quali ci saranno anche il sindaco di Bologna, il prefetto e il questore.

Un concerto blindato non solo dopo le direttive sull’innalzamento delle misure di sicurezza dettate dal prefetto Ennio Sodano dopo gli attacchi terroristici parigini, ma anche per volontà dello stesso artista.

Dylan stesso, infatti, avrebbe chiesto agli organizzatori la presenza in sala di guardie armate. Così riferisce il Corriere delle sera, aggiungendo che lo staff del Manzoni si è attivato per esaudire la richiesta del cantante, ritenuta comprensibile, vista la situazione dopo gli attacchi in Francia. 

Domani e dopodomani, dunque, all'Auditorium si terranno gli occhi ben aperti, sia all’esterno che all’interno della sala. Oltre al massiccio spiegamento di vigilanza, la security si riserverà anche di perquisire il pubblico, qualora lo ritenesse necessario.  

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