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Cronaca

Il comune dà il patrocinio al festival BoEtico: è polemica

Casus belli l'argomento vaccini. Luca Rizzo Nervo: "Nella presentazione del progetto indicazione sulla promozione della campagna No-vacs non era indicata. Cosa che ovviamente ha comportato la nostra concessione del patrocinio"

Vaccini sì, vaccini no. Se ne torna a parlare dopo che alla presentazione (avvenuta ieri a Palazzo d'Accursio) del festival vegano BoEtico gli organizzatori, oltre ad altri temi, hanno sollevato anche quello del "no" alle vaccinazioni obbligatorie."Evidentemente nella presentazione del progetto BoEtico, che è stato poi patrocinato dal Comune, questa indicazione sulla promozione della campagna ''No-vacs'' non era indicata. Cosa che ovviamente ha comportato la nostra concessione del patrocinio. Altrimenti, credo che un'esplicitazione di questo genere avrebbe sicuramente reso problematica la concessione del patrocinio".

A dirlo è stato Luca Rizzo Nervo, assessore alla Sanità del Comune di Bologna. Ieri l'assessore alla Promozione della città, Matteo Lepore, si era limitato a sottolineare che la scelta degli organizzatori "non impegna in alcun modo il Comune" rispetto al tema vaccini, per poi ribadire che la posizione dell'amministrazione coincide con quella della Regione Emilia-Romagna.

Oggi Rizzo Nervo si spinge un po' più in là, precisando che se il Comune avesse saputo del tema vaccini, il patrocinio forse non ci sarebbe stato. L'assessore, inoltre, pur non evocando la possibilità di ritirare la concessione già data, chiarisce che se gli organizzatori in futuro dovessero di nuovo bussare alla porta del Comune, "sicuramente ci saranno elementi di chiarezza maggiori". Del resto, "è evidente ed anche piuttosto noto, io mi sono pronunciato con molta nettezza in più occasioni su questo tema - ricorda l''assessore - che il Comune di Bologna è assolutamente convinto della scelta che ha fatto la Regione Emilia-Romagna, molto forte, volta a subordinare l''accesso a scuole d''infanzia e nidi all''effettuazione delle vaccinazioni".

Tutta la comunità scientifica "è largamente concorde nel dire che le vaccinazioni sono un presidio di sanità pubblica assolutamente imprescindibile, quindi - aggiunge Rizzo Nervo - questo è ciò che noi promuoviamo in tutte le nostre azioni". La concessione del patrocinio al festival vegano, insomma, è legata al fatto che il riferimento ai vaccini "non era stato assolutamente a noi evidenziato", ripete Rizzo Nervo: questo è la ricostruzione dei fatti che "ho recuperato anche nel confronto con gli altri miei colleghi di Giunta e con chi ha poi concesso materialmente il patrocinio".

E se "così è andata la vicenda, non cambia la posizione ferma del Comune e la nostra vicinanza alla Regione - afferma l'assessore - nella promozione di una corretta informazione sul tema". Intanto, oggi l'assessore alla Sanità di viale Aldo Moro, Sergio Venturi, sulle pagine del ''Corriere di Bologna'' ha dichiarato che "per un''iniziativa analoga noi abbiamo deciso di non conferire il patrocinio".

Per Rizzo Nervo, però, non c'è il rischio di un corto circuito con la Regione: "E' assolutamente chiara la posizione del Comune", dichiara l'amministratore bolognese, ricordando di essere stato "al fianco" di Venturi "nel difendere con molta determinazione le scelte corrette e coraggiose che l'Emilia-Romagna ha fatto e che per altro si stanno diffondendo anche in giro per l''Italia. Quindi credo non ci siano dubbi sulla nostra posizione". Torna sull'argomento anche Lepore: "Noi la responsabilità l'abbiamo nel promuovere la legge regionale e l'impegno che la Regione sta mettendo sulla promozione della vaccinazione obbligatoria. Pensiamo che sia molto importante per l'iscrizione alle scuole e ai nidi". E le parole di Venturi? "Noi abbiamo già spiegato e non ho nient'altro da aggiungere", taglia corto Lepore.
(fonte Dire)

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