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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Qualità della vita, Bologna al terzo posto in Italia: + 7 posizioni rispetto al 2012

Guadagna sette posizioni rispetto a 2012 la Provincia di Bologna, terza nella classifica de 'Il Sole 24 Ore' per la qualità della vita. Prime Trento e Bolzano, ultima Napoli

Terzo posto, per la provincia di Bologna nella tradizionale classifica de 'Il Sole 24 Ore' per la qualità della vita in Italia.

+ 7 POSIZIONI. E' ancora il Trentino Alto Adige a svettare in classifica, favorito dallo statuto autonomo, molto attento a ricerca, occupazione e nuove generazioni. Ma dietro le province di Trento e Bolzano, Bologna guadagna sette posizioni rispetto a 2012. 36 I parametri dell'analisi: tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero.

Bologna è sesta in Italia per tenore di vita, seconda per servizi e ambiente e terza per affari e lavoro. Siamo invece al 6° posto per quanto riguarda il benessere, prima Milano, ultima Messina, e al 3° per Affari e Lavoro. Dopo Trieste, in pole, per servizi, ambiente e salute, il secondo posto è per Bologna. 

EMILIA ROMAGNA. Tra le altre province della regione, Ravenna raggiunge la sesta posizione, Modena la 13esima, Reggio Emilia la 14esima, Forlì-Cesena la 15esima, Parma la 16esima, Piacenza la 17esima e Rimini, la 27esima.

Nella top-ten anche Firenze, Macerata, Aosta, Milano. Maglia nera la provincia di Napoli, 107esima. In fondo alla graduatoria anche Palermo 106esima e Reggio Calabria, 105esima.

MAGLIA NERA AL SUD. Se le prime posizioni (il 4 posto è di Belluno e il 5° di Siena) sono occupate da città del centro nord, è ancoradel sud la coda della classifica: Casera, Taranto, Reggio Calabria e ultima, al 107° posto, Napoli, che evidentemente non sta risentendo della cura-De Magistris che aveva promesso di "scassare" la città, in senso positivo ovviamente.

"Una bella notizia, anche se in un momento di crisi come questo non può rappresentare un fiore all'occhiello ma solo un pungolo a fare ancora meglio", così la presidente della Provincia Beatrice Draghetti su Facebook "i dati che personalmente mi rendono più soddisfatta sono due: la provincia di Bologna è 1° per "le strutture per i più piccoli" e 3° per l'occupazione femminile.
Insomma un bel risultato per tutto il nostro sistema territoriale e una spinta a fare sempre meglio".

"L’indagine del “Sole” secondo il sindaco si San Lazzaro Marco Macciantelli "ha saputo conquistarsi nel tempo una credibilità. E’ una occasione per fare valutazioni e bilanci. La prima cosa da sottolineare è che non si tratta di un confronto tra città, ma tra territori. In una dimensione che coinvolge il quasi milione di residenti della provincia di Bologna (precisamente 990.681), non solo i 380.670 del capoluogo. Mentre siamo alla vigilia di un possibile superamento delle Province come istituzioni, ecco riapparire il senso dei sistemi territoriali, fondamento orizzontale del nostro Paese. Non solo: emergono due cose: che la qualità della vita non è quella auspicata ma quella realmente vissuta e che la sua risultante non si compone solo di aspetti materiali, ma di un mix di servizi e di standard consolidati. Anche quest’anno, in cima, il nord-est: nel 2012 Bolzano, nel 2013 Trento. Ma le città di questa regione sono ben collocate. E la provincia di Bologna passa dalla decima (del 2012) alla terza posizione (del 2013). Anche qui: attenzione a ricondurre tutto ad una logica meramente amministrativa. Il 10° posto dello scorso anno non era colpa delle istituzioni locali, così come il recupero di 7 posizioni sino il 3° posto di quest’anno non è un merito soltanto loro. Il merito, prima di tutto, è di un tessuto civile, sociale, di forze produttive, di risorse culturali, di un capitale sociale, di un’economia civile, di un terzo settore ricco di associazionismo e volontariato, di un’imprenditorialità diffusa, di risparmi, investimenti e consumi caratteristici di un determinato contesto locale. E’ molto buona la quarta posizione della provincia di Bologna relativamente alla propensione ad investire. La terza posizione per le donne occupate. La quinta nelle start up innovative. La prima per la qualità delle strutture per i più piccoli come gli asili nido. La terza nel settore produttivo. La seconda nell’ambito dei servizi e dell’ambiente. La seconda per i giovani (con quattro province emiliane nelle prime cinque). Meno bene relativamente alla microcriminalità. Però attenzione: in compagnia di tutte le principali aree metropolitane del Paese. Bologna al 106° posto, tra il 99° di Firenze, il 100° di Venezia, il 102° di Roma, il 103° di Genova, il 104° di Milano, il 107° di Torino".


 

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