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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Navile / Piazza dell'Unità

Allarme sicurezza in Bolognina, i commercianti: "Fortunato chi non ha subito furti o rapine"

Tre furti in un mese alla farmacia di via Fioravanti: i negozianti temono di essere colpiti e spesso subiscono toni minacciosi dalle gang di spacciatori

E' stato lo stesso presidente del Quartiere Navile Daniele Ara a chiedere il sostegno delle forze dell'ordine per quella che ha definito una "escalation preoccupante" di furti ai danni delle attività commerciali della zona, allarme poi raccolto dal prefetto Ennio Mario Sodano, che l'ha ribattezzata ridimensionandola una "situazione preoccupante", della quale però si occuperà, a partire da un incontro congiunto che include anche il sindaco Virginio Merola (in agenda per il 21 aprile 2015). E mentre il gruppo civico "Insieme Bologna" condotto da Manes Bernardini organizza una fiaccolata anti-degrado per chiamare a raccolta i cittadini e i negozianti della zona, un giro fra gli esercenti (l'allarme lo ha lanciato anche Confesercenti) conferma una preoccupazione condivisa, in primis sul tema sicurezza. Un esempio? Tre colpi in un solo mese ai danni della Farmacia del Navile.

ACCANIMENTO SULLA FARMACIA DI VIA FIORAVANTI. "Tre furti in un solo mese sono una buona media - racconta uno dei soci della Farmacia del Navile - avvenuti tutti in orari diversi: nonostante il servizio di vigilanza sono stati inevitabili e i ladri sono sempre riusciti a farla franca. E' allarme sicurezza e noi non lavoriamo tranquilli". Anche Massimiliano Franchini, titolare del ristorante Le Golosità di Nonna Amelia (sempre in via Fioravanti) lamenta episodi violenti e situazioni di stallo fra degrado e spacciatori che stanziano davanti al suo locale: "Non ci sentiamo sicuri, nè noi che lavoriamo nè i nostri clienti: a partire dalle prime ore del pomeriggio fanno la loro comparsa dei gruppetti di persone, alcuni palesemente spacciatori, altri ubriachi al punto di molestare i passanti. E l'anno scorso proprio uno di questi, in stato di ebbrezza, era entrato nel mio ristorante e mi aveva spaccato tutto". Fra le richieste mosse alle Istituzioni quelle di un maggiore presidio da parte delle forze dell'ordine e l'auspicio di un inasprimento delle pene.

C'E' CHI ALLA BOLOGNINA CI STA BENE. Ma qualche voce fuori dal coro c'è: è il caso di una commerciante di giocattoli di via Matteotti, che tutto sommato non trova nulla di cui lamentarsi e che non crede ci si trovi di fronte a un vero "allarme sicurezza", quanto piuttosto a una situazione difficile dal punto di vista economico. Ci sono anche dei cittadini che definiscono il quartiere fra il ponte della Stazione e via Ferrarese un melting-pot multirazziale e colorato: "Non è una cosa immediata, ma con un po' di buona volontà lo scambio culturale da tante soddisfazioni" spiega un 35enne che ha comprato casa in via Franco Bolognese, mentre al contrario, alcuni parlano di zone-ghetto fra cui non esiste dialogo.

Bolognina insicura: negozianti sfiancati

Non è così positiva Giovanna Guida, che gestisce da 10 anni un negozio di parrucchiere: "Mi spacciano davanti alle vetrine e se dico qualcosa partono i toni minacciosi. Se avessi saputo che questa zona sarebbe diventata così rischiosa di certo non avrei scelto di esercitare qui".  "Una piazza dove prima giocavano i bambini e che oggi è diventata una toilette a cielo aperto, dove si vede di tutto - il pensiero di Dante Casari, del Ristorante Papa Re - persone che fanno i loro bisogni davanti agli occhi di tutti, spacciatori che vendono le loro dosi e i miei clienti che mi chiedono notizie sulle condizioni di Piazza dell'Unità prima di decidere se venire a cena".

"E ADESSO ANCHE L'AUMENTO DEL PARCHEGGIO". Non c'è solo il degrado a mettere in difficoltà i commercianti di Piazza dell'Unità e zone limitrofe: la zona infatti è una di quelle interessate all'aumento delle tariffe della sosta partito lo scorso 13 aprile 2015: "Sono 30 centesimi in più per ogni ora di sosta sulle strisce blu - spiegano tre commercianti (tutte donne) che hanno delle attività commerciali che affacciano su Piazza dell'Unità - e per noi che parcheggiamo l'auto tutti i giorni e tutto il giorno (abbiamo tutti il negozio, ma abitiamo in zone diverse della città) è una bella batosta. Impensabile andarla a parcheggiare più lontano perchè, visto che siamo donne e la zona non è proprio raccomandabile, per raggiungerla dovremmo fare percorsi che non ci sembrano sicuri, soprattutto la sera".

QUELLA BUCA SULLA ROTONDA: "QUI CADONO TANTI SCOOTERISTI". E se c'è chi denuncia episodi di criminalità e degrado, c'è chi farebbe volentieri un appello alle istituzioni affinchè venga data maggiore attenzione alle condizioni dell'asfalto per la sicurezza di automobilisti, motociclisti e pedoni: "Lasciando perdere i nostri marciapiedi rattoppati dagli operai che hanno lavorato alla banda larga e che hanno poi gettato del catrame in qualche modo - a parlare la titolare di un negozio di abbigliamento che affaccia sul semaforo di Piazza dell'Unità - vorrei che venisse presa in considerazione la pericolosità di alcune buche come questa (indicando una grossa buca sulla rotonda della piazza - vedi gallery fotografica) su cui sistematicamente gli scooteristi e i motociclisti incappano e spesso cadono.

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