Bus, caos timbratura: Tper 'aggiusta il tiro', cambiamenti in arrivo
A destare spesso perplessità è l'uso del citypass. O comunque il calcolo della validità del titolo di viaggio. Così saranno apportate alcune modifiche alla stampa del biglietto. Assessore alla mobilità: 'Così per scongiurare definitivamente i possibili inconvenienti legati alle timbrature. Questi mesi serviti per sperimentazione'
A distanza di quasi un anno dall'introduzione delle nuove regole di vidimazione dei biglietti a bordo degli autobus cittadini, diversi utenti si ritrovano ancora confusi. A destare spesso perplessità è l'uso del citypass. O, in generale, il calcolo della validità del titolo di viaggio, che va un po' a perdersi tra le varie timbrature (obbligatorie ogni volta che si sale sul mezzo, anche se il biglietto è ancora valido).
L'argomento è così finito all'attenzione dell'Amministrazione comunale. Venerdì scorso, in sede di Question time, l'assessore alla mobilità Andrea Colombo ha fatto il punto sul tema. L'assessore ha preso atto del fatto che capitano spesso situazioni in cui "si timbra il pass nel viaggio di il ritorno con l'intenzione di utilizzare una nuova corsa (fra le dieci disponibili nel titolo di viaggio), mentre il sistema riconosce il biglietto ancora valido, se entro i 75 minuti, e quindi prosegue quella corsa precedente senza sottrarne una ulteriore all'utente, quindi a favore dell'utente, stampando la lettera C a sinistra della barra magnetica, semplicemente come prova e tracciatura dell'avvenuto cambio di bus. La vidimazione in questione effettuata per un trasbordo da autobus ad autobus, compreso nel periodo di validità del titolo, ad esempio per il citypass urbano di 75 minuti, non consuma una nuova corsa e non proroga la validità della corsa originaria". Per questo si rischia, come successo e lamentato da alcuni utenti, che al momento della verifica, essendo trascorsi oltre 75 minuti dalla prima validazione della corsa, il titolo risulti scaduto e scatti la sanzione.
Per scongiurare definitivamente i possibili inconvenienti legati alle timbrature successive, ha annunciato l'assessore, "è stata richiesta da Tper al fornitore del software una modifica alla stampa del biglietto per rendere più chiaro il fatto che si tratta della continuazione della precedente corsa".
In pratica cosa cambierà? Sulla riga relativa al trasbordo non verrà più stampata né la lettera C, né l'orario del trasbordo che potrebbe dare luogo all'equivoco, ma la dicitura completa "continua", rendendo più evidente la differenza di questa timbratura rispetto all'ipotesi di una nuova corsa di ulteriori 75 minuti.
"Come avevamo detto insieme a Tper quando la validazione obbligatoria è stata avviata - ha affermato in Question Time Colombo - questi mesi sono stati sperimentali e ci hanno consentito di raccogliere informazioni, percezioni, problematiche, e questa in particolare è una criticità che era emersa, quindi con Tper abbiamo concordato questa modifica di comunicazione della timbratura, in modo che sia più chiaro e percepibile agli utenti se stiano ancora usufruendo dei 75 minuti della prima timbratura o stiano già utilizzando un ulteriore corsa di 75 minuti".