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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Tper, arriva la web app per testare il gradimento (o meno) degli utenti

Si chiama "DegustiBus" e farà in modo che gli utenti possano dire la loro su vari aspetti del servizio. Così si ingegna Tper, mentre si parla dei bus troppo vecchi che circolano in città 'e nemmeno potrebbero'

Una web app per registrare la soddisfazione degli utenti, che in tempo reale potranno esprimere un giudizio positivo o negativo su diversi aspetti del servizio: si chiama "DegustiBus" ed è lo strumento nato dalla collaborazione tra Comune di Bologna, Tper e Società reti e mobilità (Srm). L'obiettivo è effettuare una rilevazione continua e diffusa del gradimento espresso dagli utenti. Nasce dunque "un canale in piu' di comunicazione, relazione e ascolto tra cittadini e Tper", afferma in conferenza stampa l'assessore alla Mobilità comunale, Andrea Colombo.

Per le segnalazioni specifiche, continua Colombo, restano i canali tradizionali: telefono, posta elettronica e sportelli. A tutto questo, ora, si aggiunge uno strumento "che, in forma aggregata, potrà evidenziare piste di lavoro per il miglioramento del servizio". L'app consentirà di "avere sempre il polso della situazione, nell'interesse non solo nostro- aggiunge Silvano Cavaliere, amministratore unico di Srm- ma anche dell'amministrazione che rappresenta i cittadini e del gestore, che potrà ottenere informazioni utili e dettagliate".
Si potrà esprimere un giudizio sull'accessibilità delle fermate, le condizioni di viaggio, gli orari, il funzionamento delle biglietterie e anche l'impatto ambientale. Gli utenti potranno usare l'app in forma anonima oppure registrandosi: quest'ultima procedura consentirà anche di visualizzare il riepilogo dei giudizi espressi dagli altri cittadini.
L'app, costata 20.000 euro, è stata finanziata con i fondi messi a disposizione attraverso un progetto europeo.

BUS TROPPO VECCHI E 'IRREGOLARI' IN CIRCOLAZIONE. Ieri sera, intanto, dei bus di Bologna si è parlato anche su Rai3 grazie al programma "Presa diretta", che ha trasmesso un'inchiesta sul trasporto pubblico italiano messo a confronto con quello francese. Sotto le Due torri, i mezzi in circolazione hanno "un'età media attorno ai 13 anni di vita- spiega il segretario della Filt-Cgil, Alberto Ballotti- tant'è che possiamo trovare anche Diesel pre-Euro", in tutto 63, piu' altri bus Euro 1 e 2: "Teoricamente non potrebbero girare nei giorni di limitazione del traffico", fa notare il sindacalista.
Colombo, dal canto suo, guarda al bicchiere mezzo pieno. Se da un lato Bologna si colloca "esattamente nella media italiana per l'età dei mezzi", sottolinea l'assessore, dall'altro nella stessa inchiesta "si da' atto che, a differenza di altre città qui si stanno facendo sforzi importanti per rinnovare la flotta con bus a metano": 23 già in servizio e 20 in corso d'acqusizione, a cui aggiungere i 100 filobus del progetto Crealis.

(fonte agenzia Dire)

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