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Cronaca Crevalcore

Omelia di Natale, Caffarra a Crevalcore: "Voi, come Maria e Giuseppe"

La messa della notte di Natale a Crevalcore celebrata dall'Arcivescovo Caffarra: "Anche voi, come Maria e Giuseppe, dovete celebrare i santi misteri natalizi fuori dalla vostra Chiesa, fuori dalle vostre case"

"La parola di Dio in questa notte penetra più profondamente nel vostro cuore, poiché quest'anno la celebrazione del Natale è accompagnata da gravi disagi. Lo ha sottolineato l'arcivescovo di Bologna, Carlo Caffarra, nell'omelia della Messa della notte di Natale a Crevalcore, colpita dal terremoto di maggio, ospitata in una struttura provvisoria. "Anche voi, come Maria e Giuseppe, dovete celebrare i santi misteri natalizi fuori dalla vostra Chiesa, fuori - per molti - dalle vostre case. Voi avete vissuto sotto le tende. Voi sapete come si vive sotto di esse, avendo il senso di una insicurezza, di una fragilità, di una mancanza anche di beni umani essenziali.

"Questa notte Dio è venuto a vivere la nostra condizione, nascendo fuori da una casa perché non c'era posto per loro nell'albergo". "Se Dio è venuto a condividere la nostra natura e condizione umana; se Egli ha 'svuotato' Se stesso assumendo la nostra vicenda umana per prendersi cura di noi: quale valore deve avere ogni persona umana davanti agli occhi del suo Creatore!", ha proseguito il cardinale, che in mattinata celebrerà la messa in un'altra località gravemente danneggiata, Mirabello (Ferrara), nella tenda riscaldata di piazza primo Maggio. "Cari fratelli e sorelle - ha concluso - siete stati duramente colpiti. Ritornando a casa questa notte, vi ritroverete con tutte le vostre difficoltà. Ma qualcosa di grandioso si è acceso nella vostra coscienza: avete visto che Dio si prende cura di voi. Se avete questa consapevole certezza, possedete la ricchezza più grande".

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