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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Scatole nere anti-incidente truccate sui camion, nei guai azienda nel bolognese

Un controllo della polstrada ha fatto scattare approfondimenti: sequestrate 10 attrezzature e multe per 12mila euro

Cronotachigrafi alterati sui camion, per eludere i controlli di sicurezza stradale in merito a riposi obbligatori e limiti di velocità: li hanno scoperti gli agenti della Polizia Stradale, durante una perquisizione in una azienda con sede al confine tra Ferrara e Bologna, che hanno poi proceduto al sequestro dei macchinari e a multe per complessivi 12mila euro, in vilazione dell'art.179 del Codice della Strada.

Alterando le scatole nere, gli autisti potevano così guidare ininterrottamente per ore ed eludere tutti i controlli sulla velocità e i tempi di riposo degli autotrasportatori, contribuendo così ad aumentare il rischio di incidenti stradali che coinvolgono solitamente i mezzi pesanti. Attivando un piccolo telecomando, il conducente poteva quindi guidare ininterrottamente per ore, mentre il veicolo risultava fermo a riposo.

Sotto i sigilli della Polizia sono finiti in tutto 4 sensori Kitas modificati, 3 sensori non originali e 3 schede elettroniche in grado di alterare i dati reali del veicolo e i dati memorizzati dal tachigrafo.

L'indagine ha avuto inizio in seguito ad un controllo di un furgone, lo scorso maggio sulla Tangenziale di Milano.
Sul mezzo, di proprietà della Società A.C. SRL sedente ai confini tra le province di Bologna e Ferrara, è stata riscontrata la manomissione dell’impianto tachigrafo digitale finalizzata -si legge nella nota della polizia- a "omessa registrazione dei tempi di guida".

Iniziate subito dopo il primo controllo dalla Procura milanese, le indagini si sono concluse il 25 settembre, con la  perquisizione della sede dell'azienda e riscontrando su tutti i veicoli di proprietà in locazione alla stessa, la manomissione di sei tachigrafi digitali di recente produzione e l’alterazione di un cronotachigrafo analogico costruito prima del 2012. 

Tra i veicoli trovati contraffatti anche quello del primo controllo e che ha dato inizio all’operazione, fatto questo che ha portato anche alla possibile contestazione di rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro, punita dal codice penale: tra le sanzioni, non è da escludere neanche la revoca dell’autorizzazione all’esercizio della professione di autotrasportatore.

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