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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Navile / Via Giacomo Matteotti

Campane del Sacro Cuore, abitanti sfiniti: 'Volume troppo alto, ora esposto in Procura'

Alcuni residenti della zona da almeno un paio di anni si stanno muovendo per far abbassare il suono del campanile: "Ma Arpa non fa i rilevamenti". Anche se il "suono è per segnalare le ore, non riconducibile ad esigenze liturgiche, pertanto è soggetto all'applicazione della legge"

Solitamente le segnalazioni sul disturbo della quiete pubblica arrivano da residenti che si lamentano dei locali, della musica, degli schiamazzi notturni. Questa volta la situazione è differente: a suonare troppo forte sarebbero le campane della chiesa del Sacro Cuore, in via Matteotti, nella primissima Bolognina (AUDIO VIDEO: così il suono entra nelle case). 

"Le campane iniziano a suonare alle 6.45 e vanno avanti fino alle 19.30 col vespro. Dalle 7.45 tutte le suonate superano il minuto, seppure di poco. Ma basta la suonata corta delle 6.45 (compresi sabati e domeniche) per rovinare la qualità del riposo per tutti i mesi in cui abbiamo le finestre aperte".

La segnalazione arriva da alcuni residenti stremati dall'intensità e dalla continuità dei rintocchi: il batacchio infatti colpisce le pareti delle campane ogni ora, fin dalla mattina molto presto, sette giorni su sette. Tutto è cominciato nel 2014: "Circa due anni fa notiamo che le campane 'si rompono': manca una nota. Dopo poco vengono sistemate, ma l'impressione è che l'intensità del suono dopo l'intervento sia aumentata - il racconto di una bolognese residente in via Jacopo della Quercia - Così ho deciso di scrivere ad Arpa per chiedere se era possibile fare un rilevamento del suono per disturbo della quiete pubblica". 

Con una mail inviata ad Arpa viene chiesto se sia possibile effettuare una misurazione del suono e un operatore risponde (in data 16/06/2016) che "Il rumore originato dalle campane delle chiese segue due regimi normativi ben delineati nel caso in cui le campane suonino per esigenze liturgiche, ovvero per chiamare i fedeli al culto, la normativa italiana pubblicista sull'inquinamento acustico non ha effetto in forza del concordato Stato italiano - Chiesa cattolica. Qualora invece le campane o altro dispositivo acustico che ne simuli il suono entra in funzione per segnalare le ore, il rumore non è chiaramente riconducibile ad esigenze liturgiche ed è pertanto soggetto all'applicazione della legge quadro sull'inquinamento acustico. In tal caso, per dare corso alle verifiche, dovrà presentare esposto scritto utilizzando un apposito modulo"

"Dunque compilo il modulo per l'esposto al settore ambientale del Comune di Bologna come indicato e lo invio in data 29/6/2014. L'Arpa risponde il 7/08/2014 via posta ordinaria per comunicare che ha preso visione, ma che non risponde formalmente circa la mia richiesta, che sollecito telefonicamente. Sempre telefonicamente da un operatore mi viene spiegato che comunque essendoci in atto i patti lateranensi è tutta fatica sprecata".

E il racconto prosegue con i passaggi cronologici successivi: "A questo punto scrivo una mail formale (il 2/09/2014) al difensore civico perchè voglio che Arpa venga a casa mia a misurare il suono. La 'causa' si protrae fino a quest'anno, quando dopo vari scambi e sollecitazioni, il difensore civico archivia la questione il 13 aprile 2016 su indicazione del Comune di Bologna, nonostante io faccia notare che un documento della CEI limiti le campane secondo il buonsenso e il rispetto della quiete pubblica". 

"Insomma il prossimo step deve essere per forza l'esposto alla Procura della Repubblica" spiega la portavoce di alcuni abitanti della zona, che sta cercando di capire se ci siano altre persone 'infastidite' da questo disagio, per cercare di fare massa critica e procedere almeno per riuscire a parlare con il parroco.

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I dati in possesso dei residenti: qui una misurazione semi - professionale del suono delle campane. 

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