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Cronaca Imola

Cani abbandonati: 145 solo a Imola. Più controlli con i microchip

L'estate è il momento più critico per l'abbandono degli animali domestici, ma l'emergenza è costante e il lavoro dei canili intenso tutto l'anno. Numeri, modalità, sanzioni in vigore

Tempo di vacanze, di partenze e, purtroppo, di abbandoni. Sono tantissimi i cani che vengono lasciati a un destino ingiusto pagando l'egoismo dei loro irresponsabili padroni, ma l'emergenza, come sottolineano gli operatori dei canili comunali, è viva tutto l'anno e non solo in questo periodo. Abbiamo intervistato i responsabili del canile comunale di Imola gestito da una cooperativa che si fa carico di un servizio continuativo e professionale supportato da alcune persone che danno una mano ai cani e contribuiscono al loro benessere come volontari. Lo staff quotidiano è personale CoALA (operatori e veterinari, presenti a turno tutti i giorni) e si tratta di una squadra composta da sole donne che amano moltissimo il loro amici a quattro zampe. La nuova sede è operativa da oltre dieci anni e si compone di una palazzina adibita ai vari servizi: ambulatorio, infermeria, sala chirurgica, box degenza, nursery, magazzino, cucina, spogliatoi e ufficio, e di un’area all’aperto divisa in box e prati recintati che ospitano centinaia di cani. Il canile è convenzionato ad accogliere anche cani provenienti dai Comuni di: Castel San Pietro, Castel Guelfo, Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice , Castel del Rio, Dozza e Mordano.

Un appello ai padroni che hanno difficoltà e decidono di abbandonare il loro migliore amico?
Innanzitutto, è fin troppo scontato ricordare la crudeltà e l'immoralità profonda dell'abbandono. Si tratta di un reato punito dal codice penale e prima di tutto di un comportamento umanamente inaccettabile, senza eccezioni. Il proprietario che ha con sè un cane (come se si trattasse di un familiare) deve occuparsene nel modo migliore, con un impegno che si assume al momento dell'acquisto o dell'adozione e che non è rescindibile. Ogni difficoltà può e deve essere affrontata, magari con l'aiuto di esperti e con una buona organizzazione dei tempi e degli spazi. Se poi sia assolutamente impossibile prendersi cura del proprio cane, e non si riesca ad affidarlo a qualche persona in grado di farlo, è possibile ricorrere alla rinuncia di proprietà, inviando il cane in un canile, senza esporlo ad ulteriori rischi o sofferenze.

Come interviene la legge? Come intervenite voi?
La legge sanziona l'abbandono, l'uccisione e il maltrattamento degli animali. Esistono poi regole regionali e ad Imola anche comunali, a tutela del benessere del cane e degli animali tutti (es. spazio e condizioni di detenzione). Noi cerchiamo continuamente di informare e supportare il pubblico e in particolare chi adotta un cane dal canile, sottolineando l'impegno che un cane comporta, per molti anni, inclusi i costi, le cure e le necessità di una convivenza civile con altre persone e animali. Promuoviamo questo spirito anche sul territorio, con campagne e iniziative, oltre che con le scuole con corsi dedicati alle elementari.

Quali le soluzioni alternative?
Per il periodo estivo, sono ormai molti i possibili strumenti per organizzare al meglio la propria vacanza insieme al cane (sul nostro sito diamo alcuni riferimenti), oppure è necessario organizzarsi in modo che durante le ferie qualcuno si occupi del cane, eventualmente pagando un dog-sitter o una pensione.

Numeri sugli abbandoni ad oggi?
Il mese di luglio è ancora in corso di gestione dei dati e gli ingressi mensili sono in parte composti dai cani identificati, che di solito vengono riconsegnati ai proprietari abbastanza velocemente, quelli veramente non reclamati da nessuno, oltre alle rinunce di proprietà, sono i cani ritrovati non identificati per i quali nessuno si presenta a reclamarli e per essere sicuri che ciò avvenga c'è un periodo di attesa che non consente di avere il dato immediato degli abbandoni. Nel mese di giugno sono stati abbandonati circa 5 cani, oltre a 2 ingressi per rinuncia del proprietario. Nel mese di luglio, a causa dell'ingresso di una cucciolata, il dato degli "abbandonati" e non reclamati è sicuramente un più alto. Per quanto riguarda il 2012 sono entrati nel canile fino al 30 giugno, ben 145 cani, ne sono usciti definitivamente (tra riconsegne, adozioni e decessi) 164, di cui 57 per adozione. Inoltre, al 30 giugno altri 66 cani erano già usciti dal canile in prova pre-adottiva presso le famiglie. Solo all'adozione definitiva si completerà la procedura di uscita. Tra gli ingressi del 2012 al 30/6 registriamo 7 rinunce di proprietà (di solito cani adulti o anziani, spesso di grossa taglia e difficili quindi da far ri-adottare). Il numero totale dei cani in carico al canile al 30/6 era di 258, di cui 66 in affido pre adottivo e 192 presenti in canile. Oltre cento dei cani presenti in canile sono anche adottati a distanza (visitati regolarmente da una persona che li può anche far uscire a passeggiare, versando una donazione annuale). Dall'inizio dell'anno sono in calo sia i cani in carico (da 277 a 258) che i cani presenti (da 219 a 192), questo grazie alla diffusione del microchip e alla continua opera di sensibilizzazione svolta da noi sul territorio (= meno ingressi e + adozioni). Nel 2012 si sono concluse definitivamente le procedure per 128 adozioni.

Luoghi e modalità di abbandono?
I cani sono quasi sempre ritrovati dagli accalappiacani o dai privati. Le rinunce di proprietà entrano accompagnate dall'ex proprietario. In alcuni casi i cani entrano per provvedimento delle autorità a seguito di segnalazioni di maltrattamento (in caso venga disposto il sequestro purtroppo il cane resta poi in canile fino alla fine del processo...). Capitano occasionalmente anche modalità più clamorose di ritrovamento. La cooperativa che gestisce su appalto il canile si occupa anche dell'accalappiamento dei cani vaganti a Imola (oltre un centinaio di interventi ogni anno), dal circondario vengono invece inviati al canile da altri soggetti incaricati dai comuni.

 

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