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Cronaca Savena / Via Augusto Murri

Giardini Margherita, l'area cani resta irregolare. Vigili chiudono un occhio

Cani senza guinzaglio in un'area sgambatura ancora non a norma. Gli habituè: 'Veniamo qui da anni, i vigili non ci multano, ma quando arrivano mettiamo i guinzagli'

Un’area per la sgambatura dei cani ai Giardini Margherita ufficialmente non esiste, ma effettivamente la zona c’è ed è ben conosciuta dai proprietari dei cani che ogni giorno si incontrano lì per far pascolare i loro animali, privi di ghinzagli e museruole, benchè non vi sia la messa in sicurezza dell'area, come dovuto.

A Bologna Today sono arrivate diverse segnalazioni di protesta a seguito di episodi spiacevoli determinati dall’aggressività di alcuni cani: vittime alcuni frequentatori dell'area, aggrediti. I vigili, si lamenta qualcuno, 'li chiami ma non intervengono'. Noi avevmo già segnalato la cosa al quartiere, che aveva fatto partire una segnalazione sul fatto. Ma cio' ha realmente migliorato le cose?

Sgambatura cani ai Giardini Margherita, ecco la zona sotto accusa

Siamo tornati sul posto e la situazione resta la stessa: nessuna recinzione, nessun controllo, cani ancora in libertà. Il tutto rimesso al buon senso dei loro padroni.

“Noi veniamo qui da vent’anni con i nostri cani e non è mai successo niente – ci raccontano alcuni proprietari di cani trovati sul posto – perché vigiliamo su quello che accade e allontaniamo gli animali aggressivi, per il nostro bene e per quello dei nostri amici a quattro zampe”.
"Ma è vero - chiediamo -che vi era stato proposto da Comune e da Quartiere Santo Stefano di recintare un’area e adibirla a sgambatura ufficiale?". Ci rispondeono: “Quello che ci era stato proposto era un recinto di metratura ridicola. Sarebbe diventato come altre aree della città: un parcheggio per cani, sporco e malgestito, nel quale per entrare devi aspettare il tuo turno. Basterebbe mettere un cartello, come quello che c’era all’epoca di Guazzaloca, in cui si diceva che questa è una zona sgambatura di cani liberi”.

RESPONSABILITA' PER I PROPRIETARI. “Bisognerebbe piuttosto – spiegano i proprietari dei cani – imporre un corso per imparare a gestire razze ingombranti o più aggressive, affinchè le persone possano controllarli meglio ed evitare che costituiscano un pericolo”. In Italia ci sono 7 milioni di cani e tantissimi sono quelli che non godono di un parco o di un giardino, per questo “Bisognerebbe prendere ad esempio paesi come la Svizzera, dove le aree sgambatura sono libere, ma sicure. E senza andare troppo lontano anche i Giardini Comunali di Milano”.

CANI ANTI-DEGRADO. Secondo il gruppetto, popolare quotidianamente una zona recondita e meno frequentata del parco ha anche un effetto anti-degrado. Ma i vigili controllano? Fanno le multe? E’ capitato, ma ci conoscono e sanno che siamo responsabili per cui a volte si fanno notare in modo che noi si possa per tempo mettere il guinzaglio ai cani. Ci hanno detto che quando vengono chiamati devono venire per forza”. Ci sono punkabbestia con i cani in questa zona? “No – assicurano – ci conosciamo tutti e siamo sempre noi”.
 

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