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Cronaca Granarolo dell'Emilia

Raptus di gelosia: piomba in casa del rivale in amore e lo manda in ospedale

E' successo a Granarolo Emilia: in manette un 66enne

Violazione di domicilio, minaccia, danneggiamento, lesione personale e resistenza a un pubblico ufficiale. Di questo dovrà rispondere un 66enne bolognese arrestato dai carabinieri sabato pomeriggio, dopo che la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la segnalazione di un cittadino che riferiva di una violenta lite in atto all’interno di un palazzo di Granarolo Emilia.

Gli accertamenti dei militari hanno poi appurato che l'arrestato aveva citofonato in un condominio spacciandosi per un “agente pubblicitario” addetto al volantinaggio. Così era riuscito ad entrare nello stabile e farsi aprire la porta da un condomino che si è ritrovato di fronte il 66enne, fuori di sé. L'uomo si sarebbe scagliato contro il malcapitato, poi anche contro la sua compagna presente in casa e il mobilio. Non solo, sopraggiunti i carabinieri, il 66enne si è avventato anche contro di loro, arrivando a tentare di estrarre la pistola dalla fondina di uno dei militari.
Il raptus - hanno poi ricostruito i carabinieri - sarebbe stato provocato da un impeto di gelosia del 66enne che, in mattinata, era venuto a conoscenza di una presunta relazione tra la sua compagna e l'uomo aggredito.

I due conviventi assaliti sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso del Sant’Orsola: hanno rimediato una prognosi di 5 e 15 giorni.
Il 66enne è stato arrestato e in sede di rito direttissimo, celebratosi ieri mattina nella aule giudiziarie del Tribunale di Bologna, è stato condannato a un anno e due mesi di reclusione, con la sospensione della pena e il divieto di avvicinarsi alla parte offesa.
 

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