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Cronaca

Un nuovo padiglione al carcere della Dozza: siglato un protocollo anti-infiltrazioni

Firmato un protocollo di legalità per il nuovo padiglione finalizzato all'adozione di misure per la prevenzione e la repressione di tentativi di infiltrazione criminale nella realizzazione dell’opera

È stato siglato ieri mattina presso la Prefettura di Bologna, un protocollo di legalità per la realizzazione di un nuovo padiglione del carcere della Dozza. Il protocollo, finalizzato all’adozione di una serie di misure per la prevenzione e la repressione di eventuali tentativi di infiltrazione criminale nella realizzazione dell’opera, è stato sottoscritto dal Prefetto di Bologna, territorialmente competente, dal Provveditore Regionale alle opere pubbliche di Lombardia e Emilia Romagna, in qualità stazione appaltante, e dall’impresa aggiudicataria.

Tra le misure previste, assume particolare rilievo la creazione di un’apposita banca dati della filiera delle imprese, accessibile alla Prefettura, alle Forze dell’Ordine e alla D.I.A.. Oltre a contribuire all’implementazione di un sistema rafforzato di controlli, sia in funzione antimafia che anticorruzione, il protocollo istituisce in Prefettura un Tavolo di monitoraggio sui flussi di manodopera che lavorerà per garantire la massima trasparenza nelle procedure di reclutamento e il rispetto degli obblighi derivanti dalla legislazione sul lavoro e dal contratto collettivo nazionale.

Con riferimento a quest’ultimo profilo, fondamentale per la sicurezza nei cantieri, hanno assunto un impegno diretto associandosi alla sottoscrizione del protocollo anche il Capo dell’Ispettorato territoriale del lavoro e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative.

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