Gli occupano la casa Acer mentre è in ospedale: "'E' questa la città sicura di Merola?'

Ennesima occupazione abusiva in uno stabile Acer. Dopo il disabile che al ritorno da un viaggio ha trovato la serratura di casa cambiata ed estranei accampati all'interno, a farne le spese  questa volta è un bolognese di 76 anni, che durante il suo ricovero in ospedale si è visto occupare da ignoti il suo appartamento  in via dello Scalo. A lanciare l'allarme un amico dell'uomo incaricato di mantenere la casa pulita in attesa del suo rientro.

La denuncia arriva dalla Lega Nord, che coglie l'episodio, l'ennesimo, per attaccare l'amministrazione: "E questa sarebbe la città sicura di Merola? Ma per piacere almeno che qualcuno abbia il buongusto di vergognarsi e di tacere". Sono le parole di Daniele Marchetti, consigliere regionale del Carroccio. "Ma come fa l'assessore comunale Malagoli, a dire che è tutto sotto controllo?".
Il leghista affonda anche su Acer, rimarcando che in caso di occupazioni "non è vero che non possono far niente. La legge regionale 24/01 all'articolo 34 è chiara - rammenta il consigliere - che il soggetto gestore è tenuto a segnalare al Comune l'occupazione abusiva o senza titolo degli alloggi'. Evidente - precisa ancora Marchetti - "Acer, in qualità di soggetto gestore, è tenuto a segnalare tutto al Comune, il quale dispone il rilascio degli alloggi occupati senza titolo, previa formale diffida a rilasciare l'alloggio entro trenta giorni dall'avvenuta conoscenza dell'occupazione ovvero a presentare, entro lo stesso termine, eventuali deduzioni scritte in merito al titolo del possesso".

A ruota Lucia Borgonzoni, consigliere comunale e candidata sindaco della Lega Nord a Bologna, che insinua che "evidentemente  non c'è abbastanza comunicazione tra Acer e Comune e questo porta ad una gestione inefficiente del patrimonio immobiliare pubblico che non soddisfa le esigenze dei cittadini".