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Cronaca

Aumentati gli affitti di Acer, Alberani: "Ci chiedono più manutenzione"

In dirittura d'arrivo gli interventi di ricostruzione in via Fioravanti-Bolognese, via Serra-Albani, via S.Isaia, via Marchioni-Rossano e via Beroaldo-Ungarelli

Oltre due terzi degli assegnatari di case popolari a Bologna si è visto aumentare il canone di affitto, per effetto della riforma regionale dell'Erp. Ma allo stesso tempo, non sono aumentati i casi di morosità.

Per effetto della cosiddetta "legge Gualmini", sono state 752 le decadenze per superamento dei limiti di legge, a ottobre. Il 70% degli assegnatari Erp a Bologna ha dunque visto aumentare il proprio affitto e, in generale, Acer Bologna ha aumentato l'importo dei canoni di circa 400.000 euro.

"Le persone hanno brontolato ma poi hanno accettato - ha spiegato il presidente di Acer Bologna, Alessandro Alberani, in conferenza stampa - semmai ci chiedono piu' interventi di manutenzione, per avere alloggi di qualità". Quest'anno sono arrivate all'Acer di Bologna 47.651 richieste, di cui circa la meta' per lavori di manutenzione. Nel 2017 l'azienda ha investito circa 19 milioni di euro per interventi di ripristino e manutenzione. Sono stati 473 gli alloggi recuperati e col nuovo anno saranno rese disponibili altre 218 nuove abitazioni.

120 NUOVI ALLOGGI AL NAVILE. Sono infatti in dirittura d'arrivo gli interventi di ricostruzione in via Fioravanti-Bolognese, via Serra-Albani, via S.Isaia, via Marchioni-Rossano e via Beroaldo-Ungarelli, a cui si aggiungono altri interventi di riqualificazione energetica in diverse zone della citta', tra cui via Gandusio. Entro l'inizio del 2019, poi, dovrebbero partire i lavori per la costruzione ex novo di circa 120 alloggi al Navile. Per quanto riguarda i lavori in via Gandusio, spiega Acer, e' gia' stato ultimato il ripristino degli alloggi in due scale e in questi giorni dovrebbe arrivare l'ok al progetto esecutivo per l'efficientamento energetico di tutte e quattro le torri. Acer aspetta di assegnare le prime due torri per poi partire con i lavori sulle restanti due.
 
UN TETTO "VERDE" PER VIA GANDUSIO. Intanto, il Comune e il dipartimento di Agraria dell'Alma Mater di Bologna stanno lavorando a un progetto per creare un tetto verde per via Gandusio, con orti e serre sul coperto degli edifici. Sarebbe il primo esempio di questo tipo in una casa popolare. "In tutte le ristrutturazioni vorremmo inserire almeno un alloggio a misura di disabili - aggiunge Alberani - siamo al lavoro anche in via Gandusio". Per questo ha avviato una collaborazione con l'Ausilioteca. Nel 2017 sono state 545 le assegnazioni di alloggi Acer a Bologna, "un record storico", soprattutto se paragonato agli anni precedenti (250 nel 2016, 150 nel 2015).

Ad oggi sono 20 le occupazioni abusive, ma 12 sono dovute a condizioni di fragilita' sociale e le famiglie sono al momento seguite dai servizi per trovare una soluzione. "Nel corso dell'anno sono state sventate 24 occupazioni", rivendica Alberani, anche grazie alle segnalazioni degli stessi inquilini. "E' cambiato il modo di approcciarsi al problema", spiega il presidente Acer. Nel 2017 sono stati liberati 32 alloggi, a fronte di 24 nuove occupazioni abusive, "quindi il saldo e' positivo". E sono state installate 300 porte blindate contro le effrazioni. Per quanto riguarda i numeri del budget, il bilancio preventivo di Acer Bologna per il 2018 dovrebbe far registrare un avanzo di 170.000 euro, recuperando cosi' il passivo di circa 400.000 euro dell'anno prima. Solo con la ricontrattazione dei mutui, l'azienda ha risparmiato 200.000 euro. Infine, il 22 gennaio aprira' il nuovo bando per il fondo sociale per l'affitto, che chiudera' il 9 marzo. 

(Dire)

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