rotate-mobile
Cronaca

Caso arresto Zaki, si avvicina altro round giudiziario

All'indomani della manifestazione di Bologna nuovo appuntamento in agenda, ma se l'esito sarà un nuovo diniego lo studente 27enne potrebbe stare in carcere per mesi senza processo

Sabato è il giorno "cruciale" per le sorti di Patrick Zaki, studente dell'Università di Bologna e attivista egiziano arrestato a Il Cairo l'8 febbraio, perché "se verrà confermata la detenzione preventiva per altri 15 giorni si entra in quella fase 'tipica' di rinnovi su rinnovi ogni due settimane, rischiando di andare avanti così per mesi".

L'avvertimento arriva da Riccardo Noury, portavoce di Amnesty international, intervenuto oggi nella seduta della commissione straordinaria sui Diritti umani in Senato, per illustrare ai parlamentari sia i rischi che corre Zaky, attualmente in stato di detenzione preventiva, sia per delineare più in generale qual è la situazione in Egitto sulla tutela dei diritti umani.

Bologna per Patrick Zaky, il sindaco: "Non si passa su libertà per vendere navi o armi" | VIDEO

Noury spiega che Zaky potrebbe fare la fine dei tanti come lui, arrestati in Egitto, che si vedono rinnovare di 15 giorni in 15 giorni lo stato di detenzione. Di storie come questa "spesso se ne parla molto all'inizio, poi si dimenticano- insiste Noury- ecco che dobbiamo evitare che Patrick faccia la stessa fine, venendo dimenticato". Sabato è attesa a Mansoura, citta' d'origine del ragazzo, la prima udienza che può prendere due strade: nella peggiore delle ipotesi può essere nuovamente confermata la detenzione preventiva (per altri 15 giorni, appunto) oppure Zaky può essere rilasciato con qualche 'condizione' da rispettare, come il divieto di espatrio o di trasferimento da Mansoura. (Saf/ Dire)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso arresto Zaki, si avvicina altro round giudiziario

BolognaToday è in caricamento