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Cronaca

Castagneti bolognesi infestati dalla "Vespa Cinese": calo dell'80%

A lanciare l'allarme è il pidiellino Alberto Vecchi: "La produzione del castagno quest'anno ha avuto una flessione del 70-80%, mettendo in crisi molte famiglie"

In Italia "gran parte dei castagneti sono stati infestati dalla vespa cinese" e "dal 2010 ad oggi a Castel del Rio, in provincia di Bologna, l'infestazione si è notevolmente aggravata e soprattutto allargata ai castagneti dei paesi limitrofi limitandone notevolmente il raccolto", tanto che nella zona "quest'anno la produzione del castagno ha avuto una flessione del 70-80%, mettendo in crisi molte famiglie".

A lanciare l'allarme è Alberto Vecchi (Pdl), in una interrogazione alla Giunta in cui chiede all'esecutivo regionale spiegazioni sulla scelta di "creare un centro di riproduzione dell'insetto antagonista della vespa cinese a Imola, al podere Zerina di Ponticelli, in un ambiente non appropriato e consono alla coltura del castagno". Secondo Vecchi, la Regione avrebbe dovuto o "realizzare un centro di riproduzione a Castel del Rio che consentisse di avere aree ristrette, con castagni giovani e sufficientemente contagiati dalla vespa cinese", oppure direttamente "aiutare economicamente i castanicoltori che vogliono realizzare in comune un piccolo centro di riproduzione".

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