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Cronaca

Comuni vs gioco d'azzardo: a Castel San Pietro si raccoglono le firme

Firme a favore della proposta di legge di iniziativa popolare “Tutela della salute degli individui tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro-giochi d’azzardo”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Domenica 19 gennaio dalle 10 alle 13 in piazza XX Settembre il Comune di Castel San Pietro Terme sarà impegnato nell’iniziativa “1.000 piazze contro l'azzardo: parte la mobilitazione nazionale dal 19 al 26 gennaio”, per la raccolta di firme a favore della proposta di legge di iniziativa popolare “Tutela della salute degli individui tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro-giochi d’azzardo”. Allo stand saranno presenti l’assessore Roberta Bellavia e il consigliere Andrea Bondi. Per poter firmare bisogna essere muniti di un documento di riconoscimento valido ed essere cittadini di Castel San Pietro Terme iscritti alle liste elettorali (poiché ogni Comune autentica le firme dei propri cittadini).

«Quella del gioco d’azzardo e delle sue conseguenze è una problematica molto sentita da tutti i cittadini, che riguarda non solo gli aspetti economici e legali, ma anche la salute delle persone – afferma l’assessore Roberta Bellavia -. Promuovendo questa proposta di legge diamo continuità a una delibera votata all’unanimità dal Consiglio Comunale nel maggio 2013».

Per firmare ci si può rivolgere fin da ora allo Sportello Cittadino-Urp nella Sede Municipale in piazza XX Settembre, oppure alle persone delegate alla raccolta delle firme (sono delegati alcuni membri della Giunta e del Consiglio Comunale). Il termine della raccolta delle firme è il 10 marzo 2014.

Info: Sportello Cittadino 051-6954154; www.cspietro.it.

La proposta di legge prevede “21 articoli per riordinare in un codice unico le norme sul gioco d’azzardo necessarie e utili per prevenire davvero le conseguenze individualmente e socialmente nocive del gioco d’azzardo”. In sintesi:

TUTELA DELLA SALUTE DEGLI INDIVIDUI. Le persone più fragili vanno protette, ai minorenni viene impedito davvero di giocare, la pubblicità deve essere fortemente regolata (art. 4,5,6). I giocatori patologici devono essere curati davvero, su tutto il territorio nazionale. I loro familiari devono avere assistenza psicologica (art. 7). Si istituisce un fondo (mediante l’1% del fatturato complessivo del gioco d’azzardo) per la cura, la prevenzione e la riabilitazione, e si incrementa il fondo antiusura per il pagamento dei debiti da GAP (art. 8). Si avviano attività di ricerca e monitoraggio delle forme di GAP in Italia (art. 9) con l’1% delle somme non riscosse e delle multe. Viene finanziato l’Osservatorio sulle dipendenze da gioco d’azzardo. Si riorganizza l’Osservatorio nazionale sulle dipendenze da gioco d’azzardo e si ridefiniscono le competenze dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (art. 12, 13)

POTERI AI COMUNI. I sindaci, sentiti i questori, sono le autorità che autorizzano l’apertura di sale da gioco e l’installazione di apparecchi per il gioco (art. 11). Le autorizzazioni rispettano le norme di pianificazione territoriale, tutelano la sicurezza urbana, rispettano distanze minime obbligatorie da luoghi sensibili (scuole, impianti sportivi, luoghi di culto, centri giovanili, strutture residenziali, ecc). Ai Comuni vanno trasferiti sulla L 328/2000 finanziamenti specifici per attività formative e culturali (art. 9) mediante lo 0,50% delle somme giocate.

CONTRASTO REALE ALLE INFILTRAZIONI MAFIOSE E AD ALTRE ILLEGALITA’. Si organizza un contrasto reale al gioco illegale, alle infiltrazioni mafiose, ai flussi di danaro illegali, ai fondi di investimento, trust e società anonime e con caratteristiche di opacità (art. 14, 15, 17). Si applica il codice delle leggi antimafia. I soggetti condannati, anche senza sentenza definitiva, o solo imputati, così come i loro familiari, non possono ottenere concessioni. Le società fiduciarie, i trust e i fondi di investimento sono obbligati a dichiarare l’identità del soggetto mandante o del titolare effettivo. I flussi finanziari devono essere tracciabili mediante l’uso di conti correnti bancari e postali, i clienti che compiono operazioni sensibili vanno identificati e i dati trascritti mediante sistemi informatici. Tutte le operazioni diventano tracciabili con l’istituzione dei registri delle scommesse e dei concorsi pronostici.

I LUOGHI DEL GIOCO, LE CARATTERSITICHE DEI GIOCHI (Art. 18, 19, 20). Entro due anni dall’approvazione della legge si potrà giocare d’azzardo solo nelle sale gioco, autorizzate con legge apposita. I giocatori possono chiedere di essere esclusi dal gioco, nelle aree per il fumo non devono esserci apparecchi per il gioco, le giocate devono avere una durata minima di 4 secondi, sono vietati apparecchi per la lettura automatica delle giocate, il costo di ogni partita non deve essere superiore a un euro, e ogni vincita non deve superare i cento euro.

IL RECUPERO DEI FINANZIAMENTI NECESSARI per le cure, la prevenzione, la ricerca. Percentuali del fatturato, dei premi non riscossi e delle multe vanno destinate alla cura, prevenzione, formazione e ricerca (art. 8, 9). Si persegue l’armonizzazione fiscale tra il gioco d’azzardo e le altre imprese (Art. 10) e si contrasta realmente l’evasione fiscale e tributaria (art. 16). Le sanzioni diventano più aspre (art. 21).

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