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Cronaca Reno / Via Caduti di Casteldebole

Accampamenti a Casteldebole: “Rifiuti, feci ed escalation di furti. Così da anni"

Il buco nella rete di un giardino comunale: è da qui che passano gli abitanti del campo abusivo cresciuto lungo la ferrovia Casteldebole-Vignola. I residenti sfiancati: "I treni fischiano, si trovano la gente sui binari"

Il problema persiste perchè semplicemente "si sposta". Non si canta vittoria nella zona di Casteldebole quando un campo abusivo viene smantellato, perchè si è convinti che poco dopo uno nuovo farà la sua comparsa poco lontano, con tanto di "traslochi" e nuovi spazi da occupare abusivamente. Possibilmente nascosti e possibilmente nei pressi di abitazioni o strutture, in modo da potere allcciarsi all'acqua. Questo in estrema sintesi è ciò che pensano i cittadini della zona di via Caduti di Casteldebole e che dal 2012 non fanno che documentare e segnalare la problematica. 

"Per quanto mi riguarda il problema è esclusivamente di sicurezza, il decoro non c'entra nulla - spiega un residente che preferisce mantenere l'anonimato per cautela - e quel buco nella rete che hanno fatto nel giardino Caduti di Casteldebole e che affaccia sulla ferrovia non lo è per nulla. I treni fischiano in continuazione (la linea è quella Casteldebole-Vignola) perchè si trovano davanti persone che attraversano i binari per raggiungere le loro baraccopoli, passando con materassi sulle spalle o chissà con che altro ancora. Tempo fa il cagnolino di una mia vicina ha oltrepassato quel passaggio (un taglio nella rete alto quanto una persona) finendo poi per essere travolto da in convoglio". 

Da ciò che raccontano i residenti si potrebbe partire proprio da quel giardino pubblico al quale un paio di anni fa è stata tolta la luce per ragioni sconosciute: "Se fosse illuminato ci sentiremmo più sicuri e magari lo frequenteremmo di più. Sarebbe utile anche avere un'area sgambatura cani affinchè i padroni dei numerosi cagnolini di zona possano viverlo di più e in tal modo renderlo più vivibile a tutti" ecco dei semplici 'suggerimenti' rivolti all'amministrazione pubblica. 

"In questi anni abbiamo subito diversi furti in appartamento, nei garage e ai danni delle auto parcheggiate e spesso private persino delle ruote - prosegue il report degli eventi poco rassicuranti - il clima non è sereno non è per cattiveria, ma sentire i passi di questi gruppi di persone che si spostano nella notte così vicini ai nostri condomini incute un certo timore. Non sappiamo chi fossero i ladri, ma il dubbio che gli episodi siano collegati alla presenza di questi gruppi è lecito visto che sono persone che appaiono senza occupazione e quindi senza reddito". 

Gli sgomberi non bastano più. Servono zelo, severità e sequestri, a breve un'interrogazione. "Ormai i vecchi metodi non funzionano più: a poche ore dallo sgombero di un accampamento abusivo questo si riforma a breve distanza o addirittura nello stesso posto - il commento del consigliere leghista Umberto Bosco -  Emblematico l'accampamento di rom nei pressi del Giardino Caduti di Castelbole, a ridosso dei binari si consumano i comportamenti tipici di questi accampamenti: recizioni tagliate per consentire loro passaggio e fuga, esalazioni per la combustione della plastica dei cavi di rame, rifiuti, feci e tanto degrado oltre all'immancabile escalation di reati contro il patrimonio. La situazione si ripete da anni". 

"Appare evidente che questi soggetti, oltre ad non avere rispetto per la legalità, non temono alcuna conseguenza da parte delle istituzioni, ben consci di trovarsi in una città dove il rispetto delle regole viene preteso solo dai cittadini onesti. L'unico deterrente che potrebbe scoraggiare questi individui è il fiato sul collo da parte degli Organi di Polizia. Seguirli, fermarli e perquisirli con estrema frequenza e zelo. Sequestrare loro eventuali mezzi di trasporto non regolarmente posseduti o privi di assicurazione e revisione. Solo la severa e costante applicazione delle regole può rendere il territorio bolognese inospitale per i disonesti. A breve depositerò un'interrogazione per capire qual è stata l'effettiva risposta dell'amministrazione bolognese alle numerose denunce e segnalazioni da parte dei residenti".

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