Castello d'Argile: 'polpette' sospette nell'area sgambamento cani
La Polizia Locale ha immediatamente vietato l'accesso all'intera zona per ulteriori approfondimenti
"Vietato l'ingresso per motivi igienico sanitari urgenti" è la scritta sul cartello affisso dalla Polizia Locale Unione Reno Galliera nel tardo pomeriggio di ieri, all'ingresso dell'area di sgambamento nel Comune di Castello d'Argille. Il motivo è il rinvenimento di una 'pallina' sospetta, ingerita da un cane che poi è stato portato dal veterinario per un malore.
"Il propretario di un cane era andato a fare una passeggiata quando si è accorto che il proprio animale aveva in bocca una pallina composta da materiale che non siamo riusciti a identificare - spiega a BolognaToday il comandante della Polizia Locale, Massimiliano Galloni - L'animale poi ha iniziato ad avere un comportamento 'diverso', accusando anche un malore ed è stato portato subito dal veterinario. E' per questo, e al fine di consentire le opportune verifiche, che si è resa necessaria la chiusura precauzionale dell'area di sgambamento".
E ancora: "Siamo in attesa dei risultati delle analisi su questa 'polpetta' rinvenuta, e appena possibile daremo tutte le informazioni necessarie alla cittadinanza".
Lo scorso 30 settembrea San Pietro in Casale era scattato l'allarme bocconi con lamette nell'area di sgambamento in via Massumatico, e a intervenire era stata sempre la Polizia Locale: i due episodi, al momento, non semrbano essere collegati.