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Cronaca

Falso Ordine di Malta: favorivano immigrazione clandestina. Nella rete anche Ramona Badescu

Finti cavalierati e immigrazione clandestina a pagamento: sgominata la banda dei "cavalieri" truffatori. Vittima anche la show girl Ramona Badescu. Arrestato a Bologna 'Gran Maestro'

Cerimonie solenni in chiese e abbazie; ordinavano nuovi cavalieri con spade e falsi costumi. Ed è cosi che sono stati fermati per conferimento illecito di onorificenze e decorazioni cavalleresche e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, attribuendosi falsamente la qualifica di Cavalieri di Malta. Il Gran Maestro Francesco Salvo Callegaro, 46 anni, è stato arrestato a Bologna: è accusato di aver dato l'ok alle truffe, dopo aver scelto le vittime. I truffati sono 24, fra loro molti militari e pubblici funzionari.

Nella rete anche la show girl Ramona Badescu, oggi delegata al Campidoglio per i rapporti con la comunità rumena, che avrebbe ricevuto l'onorificenza da appartenenti alla falsa associazione che operava in patria. In manette anche il Gran Priore, 43 anni e obbligo di dimora per un docente universitario di 56 anni. In seguito alla denuncia presentata dalle titolari di una tipografia che avevano ricevuto una commessa sospetta riguardante la stampa di alcuni passaporti da parte di uno degli indagati, presentatosi come rappresentante di un’agenzia diplomatica internazionale, l'indagine partita dal Lazio nel 2012 ha portato ad arresti e perquisizioni a tutto tondo: 7 ordinanze di custodia cautelate in carcere, una misura dell’obbligo di presentazione in caserma e due misure dell’obbligo di dimora emessi dal Gip del tribunale di Civitavecchia, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di truffa.

TRUFFE E IMMIGRAZIONE CLANDESTINA. Avevano costituito due associazioni e concedevano cavalierati previo versamento di somme di denaro tra 3.000 e 10.000 euro, mentre facevano entrare in Italia, formalmente per la frequentazione di un corso per uso di defibrillatore, 350 cittadini tunisini, ai quali erano stati richiesti tra i 2.000 e i 5.500 euro con la promessa anche di un lavoro. In altre parole, la banda vendeva falsi cavalierati accreditandosi anche presso alcuni stati esteri, facendo credere di essere i veri Cavalieri di Malta. A novembre 2012 c’erano stati i primi arresti; tre persone erano finite in manette per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, fermate alla Dogana dell’aeroporto di Fiumicino mentre tentavano di far entrare nel territorio dello Stato 66 tunisini muniti di un falso visto collettivo del Ministero degli Esteri, falsi cartellini di appartenenza al Sovrano Ordine Ospitaliero Melitense di San Giovanni da Gerusalemme Cavalieri di Malta, in qualità di volontari e dotati di pettorine catarifrangenti con le insegne del falso ordine. I truffatori avevano anche creato due siti internet del tutto simili a quelli veri del Sovrano ordine militare di Malta e del Corpo italiano di soccorso dell'ordine di Malta.

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