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Cronaca

Censimento campi rom, l'assessore: 'La circolare? Noi lo diciamo da tempo'

Così il responsabile alla sanità in comune Barigazzi in question time

La circolare che il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha inviato ai Prefetti per censire gli insediamenti rom, sinti e camminanti? "Dice delle cose che diciamo spesso anche noi. Quindi, come dire, è quasi di sinistra". Lo afferma l'assessore al Welfare del Comune di Bologna, Giuliano Barigazzi, rispondendo in Question time a Simona Lembi (Pd).

Per quanto riguarda le ricadute locali, "noi siamo già abbastanza oltre rispetto alla richiesta di censimento", afferma Barigazzi, sottolineando che "dall'attenta lettura della circolare, quello che si può notare è naturalmente la discrasia tra le dichiarazioni pubbliche e quello che viene scritto". Le dichiarazioni pubbliche "sono tutte molto orientate sul tema degli sgomberi, forse- continua l'assessore- pensando al tema di Lamezia Terme". Ovvero "cose che da noi sono estremamente lontane", assicura Barigazzi, visto che in quel caso si parla di "400 persone in sovraffollamento" e di una situazione su cui "grava addirittura un decreto di sgombero dalla Procura".

A Bologna, invece, "ci siamo dati tutti gli strumenti per governare, per sistematizzare questo ambito- afferma l'assessore- e governarlo anche nei prossimi anni con dei principi e degli strumenti abbastanza chiari che vanno verso la direzione, tramite una maggior inclusione sociale, di un superamento anche delle condizioni abitative delle aree sosta".

Quindi, "non mi attendo particolari ricadute", afferma Barigazzi: in questo senso la circolare "dice delle cose che diciamo spesso anche noi", perché si afferma che "bisognerà procedere ad una pianificazione in ambito provinciale, alla stipula di specifici protocolli, all'istruzione di una cabina di regia che coinvolga la Regione e gli enti locali".

Soprattutto, nella circolare si parla di "ricollocazioni" e "positive dinamiche di ricollocamento degli interessati, che a casa mia- rimarca Barigazzi- vuol dire due cose: o altre aree o soluzioni abitative più convenzionali". Quindi sicuramente "andremo al Comitato dell'ordine pubblico con tutta la nostra programmazione", spiega l'assessore, aggiungendo che "addirittura potremmo essere tra le buone prassi da questo punto di vista. Non abbiamo situazioni allarmanti o di aree di grandi dimensioni, illegali, perché le nostre sono autorizzate e una è in via di superamento".

Inoltre, a Bologna "stiamo facendo addirittura un'istruttoria anche sulle piccole aree e l'abbiamo fatta partire prima, ai sensi anche della norma regionale- sottolinea l'assessore- quindi andremo anche a verificare tutte le piccole situazioni per vedere che cosa è possibile fare per superarle". Insomma, leggendo la circolare "ci sono molte cose che invece abbiamo già fatto e che quindi mettono in campo un'idea di collaborazione con la Prefettura che noi abbiamo da sempre- conclude l'assessore- e che sicuramente, a livello metropolitano, potremo instaurare ancora piu' proficuamente partendo gia' dalle cose che stiamo facendo attualmente".

Per Lembi, "affermare che Salvini copia il Comune di Bologna sarebbe già una notizia. Non c'eè dubbio che quando ci si avvicina al saper governare questioni complesse che interessano le nostre comunità -commenta la consigilera del Pd- siamo un'amministrazione che ha buone prassi e buona fama". Lunedì arrivera' in Consiglio la delibera sugli indirizzi per l'inclusione socio-abitativa delle comunità sinte, per la gestione delle aree sosta e per la gestione e realizzazione delle microaree famigliari: è anche a questo atto che fa riferimento Barigazzi nella risposta di oggi in aula. (Pam/ Dire)

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