Centro Editoriale Dehoniano, lavoratori in sciopero: 'Licenziamenti per un terzo delle risorse'
Nuovo sciopero in vista per i dipendenti, dopo che "la casa editrice non ha dato segno di apertura verso una soluzione della crisi aziendale e rimane irremovibile sulla scelta di licenziare"
Nuovo sciopero in vista per i dipendenti del Centro Editoriale Dehoniano, dopo che - lamentano le sigle sindacali - "la casa editrice non ha dato segno di apertura alcuna verso una soluzione della crisi aziendale, che sia condivisa e meno traumatica per i lavoratori, e rimane irremovibile sulla scelta di licenziare un terzo delle risorse umane (9 dipendenti su 30)".
L’interruzione delle trattative aveva già portato a uno sciopero lo scorso 15 settembre, ed era la prima volta nella storia dell’azienda.
La nuova protesta dei dipendenti, con sciopero per l’intera giornata, si svolgerà venerdì 2 ottobre dalle 10,00 alle 12,00, con una manifestazione in Piazza del Nettuno, nel centro di Bologna, città dove ha sede il Centro Editoriale Dehoniano.
I lavoratori, insieme alle sigle di riferimento SLC-CGIL e FISTEL-CISL, chiedono solidarietà alla cittadinanza per evitare i licenziamenti annunciati e riportare l’editore al tavolo delle trattative, ricordando che "si tratta di una delle maggiori realtà editoriali cattoliche a livello nazionale, con 60 anni di storia e un ruolo di punta nella Chiesa italiana del post-Concilio",