Sorpreso a rubare al centro Lame: dopo poche ore torna e 'ritenta', scattano le manette

Pomeriggio "movimentato" quello di ieri al Centro Lame di via Marco Polo che, dalle 14.30 alle 20, è stato preso di mira dai taccheggiatori. In particolare, Z.H, 44enne tunisino, intorno, alle 16 era stato fermato dal personale di vigilanza che aveva chiamato il 113: nello zaino erano state occultate tre paia di scarpe, del valore di 360 euro, ma all'uscita i dispositivi anti-taccheggio avevano fatto scattare la sirena. Il 44enne era stato deferito anche per porto di armi o oggetti atti a offendere pooichè trovato in possesso di una tronchese e di un martello, entrambi trafugati nello stesso supermercato.

Alle 20, la vigilanza dalle telecamere lo ha nuovamente visto aggirarsi tra scaffali e camerini, quindi lo ha bloccato rinvenendo nello zaino ancora tre paia di scarpe, questa volta danneggiate da una tronchese, sempre rubata nel negozio, per asportare i dispositivi anti-taccheggio.

Gli agenti di polizia, giunti sul posto, nel frattempo avevano denunciato un pugliese 26enne che aveva avvolto un paio di scarpe nei fogli di alluminio, nella speranza di "schermarle", ma lo stratagemma non aveva funzionato. Durante i controlli, il giovane ha riferito di sentirsi male ed è stato trasportato al Maggiore dall'ambulanza del 118.

Il tunisino "recidivo" è stato arrestato e accompagnato in questura, dove sono stati accertati i suoi precedenti, i diversi alias e un decreto di espulsione dal territorio italiano emesso nel 2013. Negli uffici di Piazza Galileo, l'uomo ha riferito di essere cardiopatico e anche in questo caso è stata chiamata l'ambulanza del 118 che lo ha trasportato in ospedale.

Alle 14.30, la vigilanza aveva già chiamato la polizia che aveva denunciato un cittadino rumeno 31enne aveva cercato di guadagnare l'uscita con diversi tranci di bresaola, per un valore di quasi 100 euro.