Cevenini, sala del Comune porterà il suo nome. La figlia: 'Era il suo sogno'
La sala Rossa, cuore di palazzo D'Accursio, dove il Cev celebrò 5mila matrimoni a lui intitolata. Lo propone il sindaco. La famiglia ringrazia per l'affetto: 'Lui teneva molto a questo posto, era la sua seconda casa'
Sala Rossa Cevenini, così sarà titolato il cuore di palazzo D'Accursio, ovvero il salone dove Maurizio Cevenini, il consigliere tragicamente scomparso la settimana scorsa, celebrò 5mila matrimoni. La sua passione, tanto da fruttargli il soprannome di recordman (per coppie unite in matrimonio e incetta di voti alle ultime elezioni).
Nella stessa sala Rossa Bologna gli ha dato il suo ultimo saluta: qui è infatti stata allestita venerdì scorso la camera ardente, visitata da oltre 8mila persone. Tra cui anche tanti personaggi della politica e dello sport.
A proporre l'ennesimo omaggio della città al suo 'Cev' è il sindaco Virginio Merola, durante la toccante cerimonia commemorativa di oggi in Comune. La famiglia del pidiellino ringrazia commossa per l'affetto e la figlia Federica ha ricordato: "Questo era un suo desiderio. A mio padre, quando ancora stava bene, era capitato di dire che avrebbe voluto che la sala rossa gli fosse dedicata un giorno".
Federica ha anche ringraziato i consiglieri comunali per le "cose meravigliose" dette durante il ricordo che ha aperto la seduta odierna dell'assemblea: "Sicuramente mio padre avrebbe voluto un ultimo saluto così. E' stato veramente partecipato, tutti hanno fatto capire quanto sia stato importante per Bologna. Il comune era la sua seconda casa". Federica indossava una felpa del Bologna, grande passione di Maurizio Cevenini.
