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Cronaca Centro Storico / Via Irnerio

Chiude il chiosco del Parco della Montagnola: troppi gli 'attacchi' e i furti

Il titolare non ne può più. Dopo gli ennesimi e ravvicinati episodi la decisione è quella di cedere alla prepotenza di chi forse quel parco lo considera solo una piazza per lo spaccio e le attività come questa un 'disturbo'

Niente più gelati al parco della Montagnola: il titolare del chiosco-bar ha infatti, una volta per tutte, deciso di chiudere. Non è colpa degli incassi, nè nelle intenzioni di Massimiliano Princigallo quella di cambiare vita e mestiere: le ragioni sono i continui 'assalti' alla struttura che più volte è stata danneggiata e derubata. 

L'ultimo episodio, avvenuto negli scorsi giorni, è avvenuto in tempi ravvicinati rispetto a quello precedente (di fine settembre) e ha convinto il gestore "Max" a cedere, soprattutto per timore che questi atti intimidatori si trasformino in qualcosa di più concreto. Sono stati tantissimi i messaggi di solidarietà postati sulla sua pagina Facebook, fra i quali molti parlano di "punto di riferimento" per i frequentatori del parco. 

IL SOPRALLUOGO DELLA POLIZIA. Gli agenti, effettuando il sopralluogo al chiosco, avrebbero individuato delle tracce di sangue verosimilmente derivato dalla rottura di alcuni vetri e il ferimento dell'autore del gesto, ma non ci sarebbero al momento sviluppi particolari. 

Il sospetto è infatti che dietro ci sia quella 'malavita' del Parco della Montagnola più volte denunciata anche dai genitori e dagli insegnanti della scuola materna Betti ed emersa in particolare quando un estraneo riuscì a introdursi nella struttura provocando del panico fra le famiglie. 

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