Sequestrate 20 tonnellate di alimenti: scaduti da mesi, con parassiti e mal conservati

Sotto sequestro oltre 20 tonnellate di alimenti e una mensa aziendale; multe per un totale di 80 mila euro, 5 denunce per tentata frode in commercio, detenzione e vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione e invasi da parassiti. Sono i numeri dei controlli a tappeto effettuati dai Nas nel settore alimentare a Bologna e nelle province di Ravenna, Ferrara, Rimini e Forlì-Cesena.

Sono state più di un centinaio le verifiche compiute tra ristoranti, aziende produttive e centri commerciali della grande distribuzione da cui sono emerse irregolarità in 28 aziende. Da qui sono scattate dieci sospensioni di attività (6 delle quali nella nostra provincia); il sequestro di 20 tonnellate di merci (per un valore intorno ai 100.000 euro) e di una mensa aziendale abusiva; 40 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 80.000 euro e la denuncia di cinque responsabili d'azienda per tentata frode in commercio, detenzione e vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione e invasi da parassiti.

Nel bolognese, in un ipermercato e in una rivendita alimentare è stata addirittura scoperta una 'rietichettatura' che ha permesso la vendita prodotti scaduti, in alcuni casi anche da molti mesi.

Sempre nella provincia felsinea, in un ristorante, e in un panificio del Forlivese, sono stati rinvenuti carni, salumi, formaggi, semilavorati e materie prime destinate alla somministrazione ai clienti ed alla preparazione dei prodotti da forno, in stato di alterazione con muffe e, in alcuni casi, presenza di parassiti.
Infine, secondo quanto riferito dai Nas, all'interno dei locali adibiti alla preparazione delle pietanze e nelle attività di ristorazione oggetto del provvedimento di sospensione, sarebbero  state riscontrate condizioni igienico-sanitarie critiche e  rinvenuti ingenti quantitativi di alimenti con data di scadenza superata e pronti per essere utilizzati.