rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Via Parigi

Occhioprivato a rischio chiusura: l’appello di Francesco Merini

Il circolo culturale cinematografico aperto da più di 25 anni in via Parigi rischia di chiudere entro pochi mesi. L'appello di Merini: "Salvatelo, a Natale regalate una tessera annuale"

L’Occhioprivato è un circolo culturale cinematografico che vanta un archivio di circa 5.000 film d’autore e di qualità. Nel 2007, in procinto di chiudere come altre realtà analoghe, venne rilevato per passione dall’Associazione Parigi 11 con l’intento di tenere aperta l’attività e di rinnovarne il patrimonio culturale. Da allora è arrivato a totalizzare un numero complessivo di oltre 800 associati. Quello più “maturo” è nato nel 1919 ed è Doug Dowd, economista e padre di Jeff, produttore cinematografico americano che ha ispirato la figura del grande Lebowski ai fratelli Coen. Oltre ad essere un punto di riferimento per cultori e amanti del buon cinema, rappresenta un potenziale seppur piccolo luogo per coniugare una qualificata offerta culturale con la diversificazione degli usi e la conseguente rivitalizzazione e ricercata qualità dello spazio pubblico del centro storico di Bologna. Bologna Today ha intervistato Francesco Merini, da anni colonna portante del circolo.

Un appello alla politica?
Ai politici e perché no, anche alle Fondazioni. L’Occhioprivato è un luogo di cultura e di socialità nel cuore di Bologna. Si trova in via Parigi, una piccola strada di scarso passaggio ma che sia il Comune che le Fondazione Carisbo stanno cercando di rivitalizzare: il primo rifacendo la pavimentazione, la seconda inserendola nel percorso di Genus Bononiae. (San Colombano è a pochi metri da noi). Sappiamo che i luoghi di incontro e di cultura sono il principale antidoto contro il degrado e la criminalità. Sono importanti per tenere vivo il tessuto di una città. Per questo pensiamo che anche l’occhioprivato possa svolgere la sua funzione e crediamo che sarebbe un peccato rinunciarvi e per questo chiediamo un aiuto.
E l’appello ai Bolognesi?
Con L’Occhioprivato abbiamo cercato di creare un luogo di incontro e di contenuti. Un luogo fisico in cui entrare e un luogo che sia d’orientamento per gli appassionati di cinema: proponiamo un regista del mese, percorsi nella storia del cinema, scegliamo le novità che ci sembrano più interessanti sul mercato internazionale. Oggi, spediamo anche i film a casa a quanti hanno difficoltà a entrare in centro. Sappiamo che i giovanissimi preferiscono starsene a casa a scaricare, chiediamo uno sforzo a chi è interessato a quello che in questi anni abbiamo dato in più.
Come ci si associa e cosa comporta la tessera?
Da oggi ci si può associare con una tessera annuale da 120 euro che da diritto a prendere gratuitamente i film a prestito e a ricevere 20 film a casa con Occhioprioritario. Inoltre è prevista una tessera omaggio che può essere un bel regalo di Natale (film gratis per tutto l’anno). E’ lo sforzo che chiediamo per affrontare questa emergenza, sperando che altri aiuti ci permettano di poter aprire i servizi il più possibile. Il nostro è uno scopo puramente culturale.
Chi ci lavora?
E’ gestito dall’Associazione Parigi 11, composta da una decina di soci. Tra questi Matteo si occupa di tenere aperto lo spazio dal lunedì al sabato dalle 16 alle 20. Io lo aiuto nella gestione del sito e nelle scelte “artistiche”. Una volta al mese ci ritroviamo tutti per prendere le decisioni di indirizzo. Ma la nostra passione non basta più: sono sempre meno le risorse economiche su cui possiamo contare per tenere aperta e viva la nostra sede, offrendo uno spazio agli appassionati del cinema di qualità. Se non riusciremo ad incrementarle, alla fine dell’inverno saremo costretti a chiudere.

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Occhioprivato a rischio chiusura: l’appello di Francesco Merini

BolognaToday è in caricamento