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Cronaca Centro Storico / Piazza Maggiore

Dubbi sul cinema in piazza Maggiore, Italia Nostra: "Non è estetico, spostarlo"

Agli architetti si associa la Lega. Lepore: "Lo volete togliere? Farò le barricate"

Italia Nostra torna all'attacco del cinema in piazza Maggiore a Bologna. Una contestazione a cui la Lega finisce per strizzare l'occhio. Tanto basta all'assessore alla Cultura di Palazzo D'Accursio, Matteo Lepore, per sbottare: "Se la Lega non vuole più, il cinema in piazza Maggiore, lo dica chiaramente, visto che sono al Governo e hanno loro in mano il ministero della Cultura. Io sono pronto a fare le barricate".

E' successo in commissione Turismo in Comune, nel corso di una seduta chiesta dalla leghista Mirka Cocconcelli e dal capogruppo Fi Marco Lisei per discutere di "utilizzo improprio delle piazze del centro storico".

Secondo i due esponenti del centrodestra, in particolare, le manifestazioni in programma in piazza Maggiore durante l'anno sono troppe. Chiamati a partecipare anche Pierluigi Cervellati, vicepresidente di Italia Nostra, l'ex soprintendente Elio Garzillo, il presidente del Comitato per Bologna storica, Carlo De Angelis, e il professor Raffaele Milani.

Tutti e quattro contestano le politiche di utilizzo di piazza Maggiore adottate dal Comune: dalle maxi-pubblicità sui ponteggi dei palazzi durante i restauri ("Sono scempi") alle iniziative che si alternano in piazza, tra cui appunto il cinema.

"Il valore di piazza Maggiore non può essere occultato per mesi- afferma Cervellati- non metto in discussione la qualità dell'iniziativa, che è una delle più meritorie in città. Ma ci sono altri luoghi più adatti per ospitare il cinema in estate, come la spianata dell'ex Manifattura o i Giardini Margherita". In altre parole, afferma il vicepresidente di Italia Nostra, "ci opponiamo totalmente al continuo utilizzo di piazza Maggiore". Sulla stessa linea Garzillo.

L'ex soprintendente ricorda di essere stato il primo ad autorizzare il cinema in piazza, "ma per soli 10 giorni. Adesso si è arrivati a più di 90. E il megaschermo è costruito in modo impattante, con strutture di acciaio e blocchi di cemento. Vorrei sapere quanti giorni di occupazione di piazza Maggiore prevede l'accordo firmato da Comune e Soprintendenza". Le osservazioni vengono raccolte da Cocconcelli.

"Noi non siamo contro il cinema in piazza- mette in chiaro la leghista- ma oggi abbiamo sentito argomenti da questi esperti su cui bisogna riflettere. Si valuti con la Soprintendenza la durata del cinema in piazza e l'impatto del megaschermo".

Dura la replica di Lepore. "Il cinema in piazza Maggiore non lo abbiamo inventato noi, ma di certo non lo elimineremo- mette in chiaro- negli ultimi anni abbiamo lavorato per ridurre il carico su piazza Maggiore, ad esempio spostando gli eventi commerciali in altre piazze, non senza difficoltà", e mantenendo nel cuore della città "solo per eventi istituzionali e culturali".

Nel 2018 piazza Maggiore ha ospitato in tutto 28 eventi, elenca Lepore, di cui "solo tre con durata superiore alle 48 ore: la settimana della mobilità sostenibile, organizzata dal Comune; il festival francescano, a cui per l'anno prossimo ho chiesto di rinunciare ai gazebo; e il cinema in piazza, che dura 90 giorni e all'interno del quale si inseriscono anche altre manifestazioni".

Dunque, afferma l'assessore, "è il cinema che fa la differenza. E dire che bisogna ridurre gli eventi in piazza Maggiore significa chiedere di tagliare il cinema. Questo è il dato politico: se la Lega vuole cancellare il cinema in piazza lo dica chiaramente, che ci regoliamo di conseguenza. Io farò le barricate". Anzi, ci tiene a precisare Lepore al termine della commissione, per la prossima estate "il cinema in piazza Maggiore è assolutamente confermato". (San/ Dire)

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