rotate-mobile
Cronaca

Civis, la verità di Angelo Maresca: "Totale estraneità, pagamenti regolari"

Il vicepresidente di Maresca e Fiorentino, che conta 5 indagati per corruzione nell'inchiesta, sotto torchio in Procura per 8 ore. Il manager si difende: "fatture a bilancio, pagati per attività svolte"

Dopo la bufera abbattuta sul Gruppo Maresca e Fiorentino (concessionaria Fiat), di cui 5 dipendenti sono finiti al centro dell'inchiesta sulla realizzazione del Civis, parla Angelo Maresca. Il vicepresidente del gruppo è stato interrogato ieri per 8 lunghe ore in Procura, anche lui è tra gli indagati per corruzione , reato per cui è accusato anche Giorgio Guazzaloca, ex sindaco di Bologna, l'ex DG del Comune Enrico Biscaglia e il Presidente di Ccc, Piero Collina.

Come ha chiarito il difensore di Maresca, l'avvocato Gino Bottiglioni, il vicepresidente ha ribadito la propria "totale estraneità" alle accuse, specificando che "la fatturazione è sempre stata regolare sotto ogni punto di vista, dal momento che le somme indicate nell'imputazione sono state ricevute da Maresca e Fiorentino per attività che la società ha regolarmente svolto".

MOVENTE DELLE INDAGINI. Titolari del fascicolo sono il procuratore aggiunto Valter Giovannini e il pm Antonello Gustapane. A far scattare le iscrizioni è stato un passaggio di denaro individuato dalla finanza tra Irisbus (società del gruppo Fiat) e Maresca e Fiorentino, che nel dicembre 2003 diventò concessionaria Irisbus e nel luglio 2004 anche mandataria dell'assistenza- manutenzione dei veicoli del Civis.

Per questo dal 2004 al 15 maggio 2011 a Maresca e Fiorentino sono arrivati, a vario titolo e in diverse tranche, circa 800.000 euro per prestazioni fatte a Irisbus. Prestazioni di cui la procura vuole verificare la regolarità. In particolare, si legge nella nota del legale, "con l'interrogatorio è stata spiegata, nel dettaglio e con dati documentali l'assoluta liceità e regolarità dei rapporti tra Maresca e Fiorentino da una parte, e Irisbus, Fiat e Iveco dall'altra".

Lecite, per la difesa, anche le somme corrisposte da Irisbus a Maresca e Fiorentino per il Civis, "tutte regolarmente iscritte a bilancio e sempre impiegate per le attività per le quali erano state erogate".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Civis, la verità di Angelo Maresca: "Totale estraneità, pagamenti regolari"

BolognaToday è in caricamento