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Cronaca

Civis | Tribunale del Riesame: “Opere civili comunque utili”

Il Riesame ritiene che parte delle somme liquidate da Atc a Consorzio Coop Costruzioni non sia legato al Civis: il sistema non funziona e non può dare alcun vantaggio all'appaltante

Almeno una parte delle somme liquidate da Atc al Consorzio Coop Costruzioni è imputabile ad opere civili non direttamente collegate al tram Civis e comunque utili, a prescindere dall'utilizzo del sistema del discusso mezzo a guida ottica. Per questo non si può stabilire "quanto dell'importo complessivo corrisposto al consorzio sia classificabile profitto del reato (corruzione, ndr) e quanto, invece, rappresenti il corrispettivo di opere" di cui Atc, oltre agli enti locali e la collettività, "si avvantaggeranno".

E' quanto sostiene il tribunale del Riesame di Bologna, nelle motivazioni dell'annullamento del sequestro di beni per 41,6 milioni per il colosso edilizio di Legacoop, disposto il 31 marzo scorso, accogliendone il ricorso. Il collegio aveva invece confermato il sequestro preventivo ottenuto dalla Procura di 34,7 milioni per Irisbus, società del Gruppo Fiat che produce il mezzo sotto inchiesta: a fine anno erano stati inviati 13 avvisi di fine indagine. Il Riesame ritiene che in questo caso quanto versato da Atc (da poco divenuta Tper) si può considerare profitto della corruzione: il sistema non funziona e non può dare alcun vantaggio all'appaltante.
 

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