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Cronaca Reno / Via del Giglio

Spina nel fianco del Quartiere Reno, residenti: "Una finta associazione ci rende la vita impossibile"

I Residenti di via Emilia Ponente, via del Giglio e via Bernardi sarebbero costretti a convivere con musica alta fino al mattino, schiamazzi, residui ed escrementi. Vicini all'esasperazione segnalano: "Dovrebbe essere un'associazione, ma è gestita come una discoteca ed è sotto le nostre finestre"

Sarebbe una discoteca "sotto mentite spoglie" quella che ogni fine settimana rende la vita impossibile ai residenti di via del Giglio, via Bernardi e via Emilia Ponente, che si dicono costretti a convivere con musica alta fino al mattino, schiamazzi, residui ed escrementi, persino minacce: "Questa zona doveva essere la riqualificazione di un'ex area artigiana e chi come noi ha comprato casa qui, si è poi ritrovato una patata bollente, un incubo che comincia il venerdì sera e ci costringe spesso a dormire fuori casa - racconta un residente di via del Giglio, che insieme ai suoi vicini di casa ha deciso di segnalare l'annosa questione alla stampa - A pochissimi metri dalle nostre finestre anche lo scorso sabato notte, bassi che fanno vibrare i vetri delle finestre e un party in piena regola, pubblicizzato sul web come serata trasgressiva con tanto di dress-code e dark room".

Il club, che si trova in via Emilia Ponente, ma coinvolgerebbe nel disagio anche altre piccole strade limitrofe, era già stato oggetto di restrizioni, che secondo gli abitanti delle palazzine di nuova costruzione però non sono poi servite a nulla, visto che tutto è tornato come prima. "Il locale è notoriamente una discoteca notturna sotto le mentite spoglie di associazione circolistica eno-gastronomica - spiegano ancora i residenti di via del Giglio, sulla quale si riverserebbero schiamazzi e musica alta -  ed è più attivo che mai. Ultima serata proprio lo scorso sabato, probabilmente il party di inaugurazione della nuova stagione. Il primo provvedimento subito dal locale risale al 2011, quando per mancanza di uscite di sicurezza e certificati vari, la Questura di Bologna (considerandolo una discoteca abusiva) sospese la licenza dopo un 'after' tanto ben pubblicizzato da richiamare in via Emilia Ponente centinaia di ragazzi con lo scopo di ballare dalle 5 del mattino a mezzogiorno".

TANTE LE PROBLEMATICHE: MUSICA ALTA E BACCANO TUTTA LA NOTTE. Il locale sarebbe stato ricavato da una vecchia officina meccanica o carrozzeria e si sviluppa su un piano terra ed un soppalco: ha poi un cortile esterno arredato con dei divanetti che lo renderebbero un dehors a tutti gli effetti: "Il problema di questo locale non è solo la musica ad altissimo volume, ma anche gli schiamazzi provocati dagli avventori - continuano i residenti - che si posizionano proprio sotto le finestre dei condomini a fare baccano, galvanizzati da qualche bicchiere di troppo. Il locale è aperto il venerdì e il sabato sera dalle 22:00 alle 06:00 del mattino e spesso la domenica anche tutto il giorno. Potrete immaginare come si sentano i residenti, che dopo una settimana di lavoro non possono riposare per tutto il week end, essendo spesso costretti, nelle serate più moleste ad andare a dormire in albergo o dai suoceri. Si aggiunga il fatto che molte coppie hanno comprato casa nella nuova costruzione di Coop Costruzioni o nei dintorni facendo immani sacrifici per pagare il mutuo".

"MINACCE E PAURA DI RIPERCUSSIONI". Ad aggravare la situazione - secondo quanto sostengono i residenti - "si aggiunge il fatto che proprio di fronte al locale, dove prima sorgeva il Vallereno, Coop Costruzioni ha costruito un palazzo. Dunque, da fine 2013 i residenti in questo immobile hanno cominciato a fare esposti su esposti alle autorità competenti senza però ottenere nulla. Man mano che i residenti di via del Giglio, via Bernardi e via Emilia Ponente si sono sempre più coalizzati nel fare esposti e denunce, i gestori del locale, cominciando a ricevere ogni fine settimana la visita di Polizia Municipale, Polizia e Carabinieri, si sono incattiviti, arrivando anche a fare aperte minacce a chi di notte si affaccia alla finestre chiedendo un po' di quiete.  Le foto scattate da noi residenti dimostrano quanto la situazione si stia complicando, diventando molto grave per la nostra stessa sicurezza".

Via del Giglio: la 'discoteca' sotto le finestre

LE CONTESTAZIONI DEI RESIDENTI: IRREGOLARITA' SU PIU' FRONTI. Il gruppo di residenti, che definisce la situazione la "spada nel fianco del Quartiere Reno" ha stilato una lista con tutti i motivi che renderebbero il club irregolare e le domande che pongono e si pongono ogni fine settimana:
1. Già nel 2011 i vigili del fuoco avevano riscontrato che il locale non è idoneo all'uso di discoteca in quanto assolutamente privo delle misura di prevenzione e sicurezza. Questo verbale, pur essendo stato ripreso nelle varie recenti denunce, sembra non sortire alcun effetto ai fini di una richiesta di chiusura.
2. Essendo un circolo gli avventori devono fare una tessera, ma se sono soci perché spesso pagano anche un biglietto di ingresso? E come possono tesserarsi solo ad un primo ingresso senza essere ammessi al circolo da un comitato?
3. In uno degli ultimi sopralluoghi della polizia municipale è stato verificato che non hanno la licenza per somministrare alcolici, eppure li somministrano senza nemmeno rilasciare uno straccio di scontrino come invece è costretto a fare un locale pubblico.
4. E' palese che gli incassi sono tutti in nero, eppure la Guardia di Finanza, seppur sollecitata da un esposto, non fa controlli.   
5. Il locale non è insonorizzato, la musica è davvero alta (lo dimostra per ora solo un rilevamento eseguito con una App) i residenti delle nuove costruzioni la percepiscono senza riuscire a dormire pur avendo vetri e infissi insonorizzati a 40db. Dov'è l'ARPA, sollecitata più volte con esposti e denunce ?
6. Come può un locale così fare musica fino alle 06:00 del mattino? Un qualsiasi altro locale in centro sarebbe costretto a smettere all'1.00 di notte. 

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