Coronavirus, Comune di Medicina in isolamento. Residenti: "Esercito e Carabinieri a serrare la strada"
Un cittadino di Medicina racconta il risveglio questa mattina e il comune blindato
Dario e sua moglie questa mattina alle 6.15 sono usciti dalla loro casa in centro a Medicina per adare a lavorare, entrambi in due comuni diversi a pochissimi chilometri di distanza da casa lei, a Poggio Piccolo, e lui a San Giorgio di Piano: non sapevano dell'ordinanza valida dalla mezzanotte di ieri e si sono ritrovati davanti a uno scenario inquietante.
"Esercito e Carabinieri a serrarci la strada per farci tornare indietro, non ce lo aspettavamo e abbiamo spiegato loro che dovevamo entrambi andare al lavoro - il racconto del 57enne - ma ovviamente ci hanno spiegato che viste le nuove disposizioni non sarebbe stato possibile. Rientrando abbiamo provato ad andare in un paio di supermercati, ma la fila era lunghissima e abbiamo desistito".
Con il lavoro come avete risolto? Smartworking? "Purtroppo non abbiamo risolto. Siamo in tre in casa e abbiamo un solo computer: mia figlia 16enne deve seguire le lezioni online. Io ho bisogno di un portatile, ma non so come la mia azienda possa farmelo recapitare. Forse uno scambio ai confini del nostro comune? Non sappiamo. Per quanto riguarda i permessi, e qui un altro dubbio che vorremmo sciogliere, ci hanno detto di farci fare dal medico di base un certificato per quarantena, ma quando lo abbiamo chiamato ci ha detto che l'Ausl non ha dato disposizioni in tal senso e che quindi per il momento non si può fare".
"E così, con il mio ruolo di responsabilità e gli impegni di lavoro, non so come potrò fare a fermarmi fino al 3 aprile. Attendiamo tutti di saperne di più a breve - continua Dario - per agire di conseguenza. Non vorrei dare fondo a tutte le mie ferie così come comprensibile...a maggior ragione per lo stress che questa situazione provoca".
Il messaggio del sindaco di Medicina - VIDEO
Siete in ansia, cosa vi turba maggiormente? "In famiglia siamo tutti sportivi, io e mia moglie pratichiamo il triathlon e adesso non possiamo nè nuotare, nè andare in bicicletta, neppure correre. E' un sacrificio, ma si deve fare. Ho provato la febbre mezz'ora fa (non ce l'ho!): questo per far capire il nostro stato d'animo...".
Avete degli anziani in famiglia? "Ho mia mamma invalida che vive nella casa di fianco e che accudisco io".