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Cronaca

Concorso scuola 2016: ricorso al Tar per gli esclusi dell'Emilia Romagna

Il Codacons lancia oggi in Emilia Romagna un'azione legale riservata ai docenti della regione esclusi: 'Illegittime disparità di trattamento tra i diversi candidati alla procedura selettiva'

Il Codacons lancia oggi in Emilia Romagna un'azione legale riservata ai docenti della regione esclusi dal Concorso Scuola 2016. I bandi relativi al concorso, spiega Codacons, "lasciano fuori tutti coloro che non sono in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento, nonché il personale docente ed educativo già assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato nelle scuole statali". Sotto accusa anche "le cervellotiche esclusioni che riguardano la scuola primaria e la scuola dell'infanzia". Che per il coordinamento delle associazioni in difesa dei consumatori è "una evidente disparità di trattamento", che finisce ora al Tar del Lazio.

“Come accaduto nel 2012, quando il precedente bando fu dichiarato illegittimo, il Concorso scuola 2016 non ha previsto la cosiddetta “clausola di salvaguardia”, secondo cui può partecipare ai concorsi a cattedre anche in mancanza di abilitazione chiunque sia già in possesso di un titolo di laurea, oppure di un titolo di diploma conseguito presso le accademie di belle arti e gli istituti superiori per le industrie artistiche, i conservatori e gli istituti musicali pareggiati, gli ISEF – denuncia il presidente Carlo Rienzi - Una decisione che contrasta apertamente con quanto affermato dalla giurisprudenza e dal TAR del Lazio, che ha più volte denunciato una irragionevole disparità di trattamento tra i diversi candidati alla procedura selettiva”.

Per tale motivo il Codacons ha deciso di lanciare anche in Emilia Romagna un ricorso al TAR del Lazio con l'obiettivo di ottenere l'ammissione al concorso dei candidati residenti in regione esclusi dalle selezioni, ossia: docenti con 36 mesi di servizio privi del titolo di abilitazione; laureati che non hanno avuto la possibilità di partecipare ad un percorso abilitativo; personale docente educativo già assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato nelle scuole statali; docenti che, pur avendo conseguito l’abilitazione all’estero, non hanno avuto il riconoscimento dell’equivalenza da parte del MIUR; docenti abilitandi; docenti iscritti alla III fascia delle graduatorie d’istituto; candidati in possesso del titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27.
Per aderire al ricorso collettivo è sufficiente seguire la procedura indicata sul sito del codacons. 
 

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