rotate-mobile
Cronaca

Concorsi pilotati in Università: "Il fatto non sussiste". Assolti tutti gli imputati

E' giunta oggi dal Tribunale di Bologna l'assoluzione per gli imputati del processo detto "Concorsopoli": medici e studiosi di fama internazionale coinvolti in una faccenda finita in nulla

Anche la Facoltà di Medicina di Bologna (oltre a Verona e Brescia) era finita nel cosiddetto processo di 'Concorsopoli', che ipotizzava concorsi pilotati e vincitori a tavolino per i test di ingresso dell'Università.  Oggi il Tribunale di Bologna ha assolto perché il fatto non sussiste i quattro imputati rimasti, due gastroenterologi di fama internazionale come Roberto Corinaldesi, difeso dall'avv.Guido Magnisi, e Bernardino Vaira, difeso dall'avv.Gabriele Bordoni, la segretaria di quest'ultimo (anche lei difesa da Bordoni), e il biologo Federico Perna, difeso dall'avv.Cristina Gandolfo.

Erano rimaste a loro carico accuse residue e un unico concorso. Corinaldesi era accusato di violazione del segreto d'ufficio, Perna e Vaira di abuso d'ufficio, la segretaria di favoreggiamento. Il grosso del processo era già stato 'decapitato' nel luglio 2011 con una sentenza predibattimentale che aveva visto tra gli assolti Vincenzo Stanghellini, altro gastroenterologo di fama internazionale, Ettore Bartoli, direttore della clinica medica dell'Università di Novara, uno dei decani della specialità, Maria Paola Landini, ex preside della facoltà di Medicina a Bologna, Raffaele Annaloro, consigliere di amministrazione di Italchimici. Nell'udienza preliminare, dove la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio per 24 persone, era già caduta l'accusa di corruzione che riguardava i rapporti tra case farmaceutiche e medici. Le indagini erano partite 8 anni fa.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Concorsi pilotati in Università: "Il fatto non sussiste". Assolti tutti gli imputati

BolognaToday è in caricamento