Armato di mannaia aveva ferito coppia di cinesi. Condannato

Tre anni e sei mesi di reclusione, perché ritenuto responsabile di una 'spedizione punitiva' nel 2005 ai danni di una coppia di connazionali, entrambi feriti in modo grave, con colpi di mannaia. La condanna è stata inflitta in contumacia dal Tribunale di Bologna presieduto dal giudice Rita Zaccariello nei confronti di Xiang Xinhuang, cinese, ora molto probabilmente all'estero.

L'ACCUSA. Per lo straniero l'accusa era di lesioni gravissime. "Soddisfatto per una sentenza equilibrata e giusta" si è detto l'avvocato Gabriele Bordoni, rappresentante della coppia, parte civile. Anche perché la pena è stata aumentata rispetto alla richiesta dell'accusa e inoltre l'imputato dovrà pagare una provvisionale di 20 mila euro.

L'ACCADUTO. I due, il 30 aprile 2005, erano all'interno di un ristorante in via Casoni, alla periferia di Bologna. Uscendo erano stati circondati da un gruppo di sette-otto persone, dei quali Xinhuang è stato identificato come il capo, che li avevano aggrediti. All'origine della violenza, la ripercussione dopo una denuncia da parte della vittima, perché aveva subito intimidazioni riguardo un'attività commerciale. Entrambi finirono all'ospedale e la donna, in seguito alle lesioni, ha perso parzialmente l'uso di un braccio. "E' stato un processo - ha ricordato Bordoni - molto lungo e difficile, perché i testimoni e gli stessi danneggiati erano molto condizionati".