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Cronaca Centro Storico / Via Belvedere

'Coprifuoco' al Mercato delle Erbe, no di Confesercenti: 'Non risolve il problema'

L'associazione dei commercianti boccia l'ipotesi di chiusura a mezzanotte dei locali nella zona Mercato delle Erbe, Via Belvedere e San Gervasio, annunciata ieri dal Comune

Secco "no" di Fiepet-Confesercenti di Bologna sull'ipotesi di chiusura a mezzanotte dei locali nella zona Mercato delle Erbe, Via Belvedere e San Gervasio, annunciata ieri dal Comune. 

"Una iniziativa che penalizza le attività senza risolvere alcun problema" fa sapere l'associazione, visto che lo stop prevede per 30 giorni, dal 12 maggio al 10 giugno la chiusura a mezzanotte e l'apertura non prima delle 6. 

Il provvedimento arriva al termine di un percorso concordato tra amministrazione ed esercenti oltre al comitato di cittadini che abitano nelle zone, fa sapere Palazzo D'Accursio, mentre Confcommercio ribatte che l’iniziativa sarebbe stata stata intrapresa senza alcun confronto con le Associazioni di categoria: "Abbiamo dovuto richiedere un incontro urgente per illustrare le nostre preoccupazioni relativamente ai danni economici e alla perdita di posti di lavoro che tale intervento determinerà" e inoltre "non porterà alla soluzione dei problemi evidenziati, come stanno a dimostrare precedenti interventi in tal senso", vedi la zona U. 

Concommercio chiede quindi al Comune di aprire un confronto per affrontare nel merito e arrivare ad una regolamentazione che salvaguardi gli interessi e l’immagine delle attività presenti nell’area, per questo è stato convocato un incontro con gli associati e le attività interessate nella giornata di mercoledì prossimo "per valutare le iniziative da intraprendere a tutela della categoria". 

"Gli operatori sono impegnati a rispettare le regole in materia di orari, rumori e ciò che accade all’interno del locale e dei dehors, ma spetta a chi deve garantire l’ordine pubblico il controllo del territorio e l’intervento su avventori che hanno comportamenti poco civili" si legge ancora nella nota "riteniamo inoltre che, qualora ci fossero attività che non rispettano le regole, vadano sanzionate singolarmente, senza mettere tutti sullo stesso piano e colpire anche le attività che lavorano correttamente". 

"E’ ora di mettere mano complessivamente a tutte normative che regolamentano il settore –conclude Massimo Zucchini Presidente di Confesercenti Bologna – con equilibrio e razionalità, per permettere alle attività di lavorare in tranquillità, sapendo che il settore dei pubblici esercizi rappresenta una risorsa indispensabile per l’economia, il turismo, la vita e la sicurezza della città"

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