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Nuovo Consolato Marocco: solo spazi di preghiera per utenti, no Moschee per tutti

Essendo un "luogo frequentato principalmente da Musulmani, nasce la necessità di creare un piccolo luogo di preghiera per rispondere a una specifica esigenza", gli spazi saranno destinati esclusivamente agli impiegati e agli utenti del Consolato. Così il Comune, incalzato dall'opposizione sul tema, specifica che in città le moschee restano 13

Un complesso di oltre 2170 mq, a Borgo Panigale, ospiterà il nuovo consolato del Marocco a Bologna. "Una struttura di 5 piani con all’interno due Moschee"  aveva affondato la Lega Nord, pronta a saltare alla gola dell'amministrazione comunale, perchè “grazie al Consolato Marocchino le moschee in città aumenteranno ancora, superando ampiamente il numero auspicato dall’assessore Frascaroli". Pronti i leghisti a chiedere "nuove norme che regolamentino sul territorio regionale la messa in opera di luoghi di culto per religioni che non hanno concluso accordi con lo stato italiano”.

Oggi l'amministrazione comunale è stata incalzata sul tema proprio dal Carroccio. In sede di question time a Palazzo D'Accursio, la consigliera comunale Mirka Cocconcelli ha infatti chiesto di conoscere il "parere politico del Sindaco in merito ad una ristrutturazione edilizia che diventa aumento di superficie anche in contrasto art 63 e 22 del RUE".
Non è intervenuto sul tema il primo cittadino, ma a sciogliere il nodo sono le parole dell'assessore comunale all'urbanista, Patrizia Gabellini, che ha tenuto a precisare che "la  necessità  di  deroga  per  l’aumento di superficie utile era legata al fatto  che  l’edificio risultava al grezzo e quindi “non esistente” secondo la  definizione  del RUE al momento vigente". Lo scorso giugno quindi è stato concesso il nulla osta. "L’interesse  pubblico  generale per il quale si è ammessa la deroga - sottolinea l'assessore attiene al  fatto  che  trattasi di sede del Consolato di uno stato del nord Africa che,  nell'ottobre  2008,  è stato il primo del Mediterraneo a ottenere uno statuto  di partenariato speciale con l'Unione europea, in   seguito  alle  riforme  intraprese  a  livello  politico,  sociale  ed economico."

A BOLOGNA RESTANO 13 MOSCHEE, NESSUNA NUOVA IN ARRIVO. Il  permesso  di  costruire  è  stato  rilasciato lo scorso dicembre e negli elaborati di progetto vengono individuati due locali: uno di 33,51 mq  con  destinazione  a piccola  moschea  riservata  agli  utenti del Consolato, l'latro di 33,63 mq con destinazione piccola moschea riservata invece agli addetti del  Consolato. 'Dimensioni modeste - sottolinea Gabellini - se rapportate alla superficie totale del Consolato, che è pari a oltre 2.170 mq."
Nella  relazione  allegata alla richiesta del Permesso di Costruire il tecnico progettista asserisce che: “Il  Consolato  è  un  luogo frequentato principalmente da Musulmani. Nasce l’esigenza  di creare un piccolo luogo di preghiera per rispondere a questa  specifica  esigenza. Un luogo piccolo (affluenza massima 13 persone) …. che renda possibile pregare, o almeno sostare in un luogo silenzioso, durante i minuti di attesa”.
In sintesi, chiosa l'assessore - "La  struttura non è di tipo  religioso, né il Consolato del Marocco risulta essere un’associazione di culto, pertanto l’uso richiesto e rilasciato, ossia quello prevalente, è la funzione direzionale". Anche alla luce dei lavori, dunque, le moschee a Bologna - specificano infine dall'amministrazione- rimangono 13.

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