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Cronaca

Coronavirus, bollettino: 10.054 casi positivi (+800) in Regione. Altri 17 morti in provincia di Bologna

Dei 17 decessi, due nel territorio di Imola. Il trend si mantiene positivo. I casi di positività nella provincia di Bologna sono 1.107 di cui: Bologna 899, 123 in più rispetto a ieri, e 208 Imola, 16 in più

Ecco i dati sul coronavirus di oggi 25 marzo in Emilia-Romagna: rispetto all'ultimo dato di ieri, si registrano 800 nuovi contagi, per un totale di 10.054 casi nella nostra regione. Come annuncia il commissario regionale per l'emergenza coronavirus, Sergio Venturi, in diretta Facebook. Nella provincia di Bologna i nuovi decessi sono 17, due nel territorio di Imola; in totale oggi sono morte 92 persone, 123 quelle positive.

Trend comunque positivo

"Abbiamo un numero un po' più alto rispetto a ieri – commenta Venturi – ma un po' meno dell'altro ieri, sostanzialmente quello di tre giorni fa. Insomma, il trend non è negativo, è più lento di quello che ci aspettavamo ma comincia a essere significativamente in riduzione, speriamo che la diminuzione acceleri nei prossimi giorni. È una malattia disumana – afferma Venturi, ricordando i defunti che, come gli altri, sono morti lontano dalle proprie famiglie – spesso ci si può salutare solo al telefono. È troppo da sopportare".

Coronavirus, i casi a Bologna città: crescita costante dei nuovi contagi

L'ex assessore alla Sanità, sottoline poi che il numero di tamponi fatti oggi, rispetto a ieri, è maggiore: 4.518 test rispetto ai 2.500 di ieri. In totale il numero dei tamponi sale a 38.045.

Complessivamente, sono 4.265 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (273 in più rispetto a ieri); aumentano di poche unità quelle ricoverate in terapia intensiva, che sono 294, tre in più rispetto a ieri. Ma crescono purtroppo i decessi, passati da 985 a 1.077: 92, quindi, quelli nuovi, di cui 60 uomini e 32 donne.

Guarigioni in aumento

Al tempo stesso, continuano a salire le guarigioni, che raggiungono quota 721 (163 in più rispetto a ieri), 608 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 113 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

I nuovi decessi

Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 23 residenti nella provincia di Piacenza, 16 in quella di Parma, nove in quella di Reggio Emilia, 14 in quella di Modena, 17 in quella di Bologna (due nel territorio imolese), tre in quella di Ferrara, tre in quella di Ravenna, tre in quella di Forlì-Cesena (tre nel territorio di Forlì), due in quella di Rimini e due residenti fuori regione.

Casi per provincia

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 2.122 (141 in più rispetto a ieri), Parma 1.525 (90 in più), Reggio Emilia 1.586 (149 in più),  Modena 1.533 (179 in più), Bologna 1.107 (di cui Bologna 899, 123 in più rispetto a ieri, e 208 Imola, 16 in più), Ferrara 204 (14 in più rispetto a ieri), Ravenna 387 (19 in più), Forlì-Cesena 454 (di cui 215 a Forlì, 4 in più rispetto a ieri, e 239 a Cesena, 13 in più), Rimini 1.136 (52 in più). 

Tamponi agli operatori e in casa

Entro fine settimana partiranno i tamponi agli operatori sanitari dell'Emilia-Romagna e la sperimentazione con un farmaco da somministrare alle persone positive in cura a domicilio, molto probabilmente partendo dal Comune di Medicina, su 250 persone della zona rossa. "Tra venerdì e sabato – spiega Venturi – cominceremo con le attività di analisi rispetto ai dipendenti delle Aziende sanitarie, fatte con i tamponi di sierologia. Se questi dovessero rilevare una positività faremo test più accurati, intanto cominciamo a fare questa attività di tipo preventivo su tutti gli operatori. Nel frattempo – prosegue – stiamo cambiando stategia nella lotta al coronavirus: non staremo più chiusi nei fortini ma andremo a casa delle persone. Adesso siamo noi che contrattacchiamo, altrimenti la battaglia non si vince". 

Posti letto aggiuntivi già allestiti: 4.323, 408 in più di ieri

Da Piacenza a Rimini, continua senza sosta il lavoro all’interno della rete ospedaliera per attuare il piano di rafforzamento dei posti letto disposto dalla Regione. Da ieri a oggi, sono 408 i posti letto aggiuntivi allestiti per i pazienti colpiti da coronavirus, che complessivamente passano da 3.915 a 4.323, tra ordinari (3.822, +397) e di terapia intensiva (501, +7).

Nel dettaglio: 589 posti letto a Piacenza (di cui 45 per terapia intensiva), 1.032 a Parma (63 terapia intensiva), 661 a Reggio (55 terapia intensiva), 474 a Modena (92 terapia intensiva), 726 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (130 terapia intensiva), 242 a Ferrara (32 terapia intensiva), 599 in Romagna (in particolare: 233 Rimini, di cui 39 per terapia intensiva; 41 Riccione; 113  Ravenna, di cui 12 per terapia intensiva; 50 Lugo, di cui sei per terapia intensiva; 57 Forlì, di cui 10 per terapia intensiva; 105 Cesena, di cui 17 per terapia intensiva.

Ospedali Covid

Per quanto riguarda gli ospedali Covid, a Bologna, nell’hub del Sant’Orsola, è entrato in funzione il padiglione Covid, il 25, oltre al Bellaria, già Covid hospital che funzionerà come tale anche per l’imolese. Sempre a Bologna, nell’ambito del nuovo accordo con l’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) si sono aggiunte le case di cura Vill’Alba e Villa Erbosa, entrambe dotate di posti letto per la Terapia Intensiva. 

Si conferma su Parma l’attivazione da parte dell’ospedale Piccole Figlie (ad oggi 25 posti letto Covid attivati sui 30 messi a disposizione) e della casa di cura Val Parma Hospital (ad oggi 22 posti letto Covid attivati sui 36 messi a disposizione). Sempre in provincia di Parma è prevista la prossima attivazione di 20 posti letto da parte della casa di cura Città di Parma. Per la provincia di Modena è attivo l’Ospedale di Comunità di Fanano, riconvertito a struttura Covid. Già pronti come Covid hospital quello del Delta di Ferrara (92 posti letto aggiuntivi per acuti, 4 subintensivi e 6 intensivi), che si affianca all’hub del Sant’Anna, e - per la Romagna - l’ospedale di Lugo, con 44 posti letto Covid attivati a cui si aggiungerà quello di Riccione che al momento ha attivato 41 posti letto per acuti; entrambi da affiancare agli hub di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena.

Sul resto del territorio regionale restano confermate a Piacenza la Casa di Cura Sant’Antonino e il San Giacomo per complessivi 120 posti letto, l’Ospedale di Comunità di Bobbio, Castel San Giovanni e Fiorenzuola; a Parma il padiglione Barbieri e il padiglione 26 dell’ospedale Maggiore (hub), Fidenza e Borgo Taro; a Reggio Emilia, a supportare l’hub Arcispedale Santa Maria Nuova in città, oltre a Guastalla si è aggiunto Scandiano; a Modena opera come hub il Policlinico (Baggiovara dà supporto sia per l’area intensiva che per i pazienti in fase acuta) e sono pronti Carpi (dove è già attiva per pazienti Covid anche la Terapia Intensiva con 15 posti letto), Mirandola e Sassuolo.

Piacenza: completato l’ospedale da campo da 40 posti letto

L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, con i propri tecnici e grazie al coordinamento provinciale del volontariato, ha fornito all’Esercito continua assistenza per la realizzazione dell’ospedale da campo militare a Piacenza (fra le vie Malta, XXIV Maggio e piazzale Torino. Innalzata a tempo di record, la struttura ospedaliera è interamente dedicata a fronteggiare l’emergenza Coronavirus e potrà ospitare 40 posti letto; si è lavorato giorno e notte, per rendere operativo l’ospedale, che comprende anche 3 posti di terapia subintensiva.

Dispositivi medici e di protezione individuale

Sono 148 i ventilatori polmonari arrivati dalla Protezione civile nazionale già consegnati in Emilia-Romagna, per il tramite dell’Agenzia regionale; altri 55, acquistati direttamente dalla Regione, saranno consegnati nei prossimi giorni.

Nella serata di ieri, l’Agenzia regionale di Protezione civile ha ricevuto dal Dipartimento nazionale oltre 53mila mascherine chirurgiche, 30.360 ffp2, 236mila Montrasio e 19mila guanti.

Quarantena in albergo 

Attivato da oggi l’albergo Concordia Hotel a San Possidonio (Mo) per accogliere cittadini Covid19 positivi asintomatici che necessitano di quarantena ma non dispongono delle condizioni di sicurezza nelle proprie abituali abitazioni. L’iniziativa è stata realizzata dall’Azienda Usl di Modena, in accordo con il Servizio territoriale dell’Agenzia e i Comuni interessati.

Nell’albergo è prevista la presenza costante (lunedì-sabato, 8-20) di un operatore sanitario aziendale con funzioni di accoglienza ed educazione alla salute, e alla corretta gestione della quarantena; dalle 20 alle 8 del mattino, sarà presente una guardia armata. Pasti, lavanderia e pulizie sono a carico delle ditte affidatarie dei servizi dell’Ausl. Inoltre, è stata firmata una convenzione con Federalberghi per l’accoglienza di medici e infermieri che intendano rimanere vicini ai luoghi di lavoro o che siano impossibilitati a tornare a casa.

Tamponi di controllo in macchina: due strutture a Reggio Emilia

Due nuove strutture per tamponi “drive in” in attivazione, in accordo fra la Direzione dell’Azienda Usl di Reggio Emilia, il coordinamento provinciale del volontariato e il servizio Area Affluenti Po.

A Castelnuovo Monti e Guastalla (RE) saranno presto operativi due punti coperti in cui gli “osservati” da Asl potranno recarsi, su chiamata, per il secondo tampone di controllo. La modalità è definita “drive in”, perché le persone accosteranno con la propria auto e faranno l’esame senza scendere. In alternativa alle visite a domicilio, ciò consentirà di risparmiare un gran numero di operatori e dispositivi di protezione individuale.

Farmacia presso Ospedale di Piacenza

Due moduli ISO20 (6 metri), richiesti dall'ospedale di Piacenza, sono appena stati istallati in appoggio al reparto farmacia ospedaliera, consentendo così alle persone di non affollarsi.

Volontariato

In totale, sono stati 586 i volontari di protezione civile impegnati ieri, martedì 24 marzo. Queste le principali attività svolte: nella sanificazione e disinfezione delle ambulanze sono stati attivi 27 volontari, fra Piacenza e Parma e presto si attiveranno volontari anche a Modena; supporto al trasporto dei degenti in ambulanza da parte di Anpas e Cri dell’Emilia-Romagna (220 volontari ieri); funzioni di segreteria logistica e amministrativa presso i triage, le tende e la mensa Caritas di Reggio (30). Cinque volontari di Bologna hanno allestito il container presso la sede dell’elisoccorso 118 del Maggiore, senza dimenticare 2 volontari di Anpas adibiti alla sorveglianza all’aeroporto Marconi.  Proseguono le attività a supporto dei Comuni in attività di telecomunicazioni, logistica, consegne a domicilio e attività di assistenza alla popolazione.  

Nuovo punto-triage a Ravenna

Con l’apertura di uno spazio di valutazione e filtraggio davanti all’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, salgono a 32 i punti-triage (tende e containers): 10 davanti alle carceri e 21 davanti agli ospedali, nello specifico: tre in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); tre in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); tre in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); cinque in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città); tre nella città metropolitana di Bologna (davanti al Sant’Orsola e al Maggiore e a Imola); due in provincia di Ferrara (Argenta e Cento); uno in provincia di Forlì-Cesena (Meldola); uno nella Repubblica di San Marino.

(aggiornato alle 19.37)

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