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Cronaca Imola

Cooperativa Cesi: 200 esuberi e creditori alle porte, sciopero e presidio a Imola

Incertezza per i lavoratori, buco di oltre 350 milioni di euro e cassa integrazione in scadenza. Per la cooperativa di costruzioni imolese a tantissimi fornitori non pagati

Oggi un'intera giornata di sciopero alla Cesi di Imola, proclamato da Fillea-Cgil, Filcams-Cisl e Feneal-Uil e le Rsu. "A fronte ancora delle incerte e precarie informazioni scaturite da parte della cooperativa Cesi sul futuro dell’azienda e soprattutto sulla tenuta occupazionale" si legge nella nota CGIL.

200 i lavoratori in esubero e un buco di oltre 350 milioni di euro per la cooperativa di costruzioni imolese, oltre a tantissimi fornitori non pagati. Non sono andati a buon fine i numerosi incontri con le rappresentanze sindacali delle ultime settimane, mentre ad agosto la cassa integrazione in deroga è in scadenza.

Previsti assemblea sindacale e presidio davanti alla sede aziendale "Affinché si possa ottenere chiarezza e certezza a salvaguardia dei posti di lavoro per tutti e la continuità produttiva di un importante sito produttivo imolese, quale è sempre stato quello della società cooperativa Cesi. A fronte delle tante incertezze e mancate speranze, crediamo che la protesta possa far riaprire un canale di comunicazione diretto, senza più indugi. Pertanto tutti i lavoratori e le lavoratrici sono invitati a partecipare all’assemblea sindacale e presidio ad oltranza, davanti alla sede aziendale, mercoledi 9 luglio dalle ore 7,30"

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