Coronavirus, Bonaccini: "Calo contagi ma resta alta la pressione sulle strutture ospedaliere"
Il presidente plaude alla conferma delle misure restritive fino al 13 aprile. Medicina dovrebbe uscire dalla zona rossa
"Bene la decisione del Governo di prorogare al prossimo 13 aprile le misure restrittive valide in tutto il territorio nazionale contro il coronavirus". L'apprezzamento arriva dal presidnete della Regione Stefano Bonaccini che sottolinea come "la prima emergenza resta quella sanitarie e dobbiamo tutelare la salute delle persone prima di ogni altra cosa. Per le stesse ragioni, in Emilia-Romagna, la seconda regione più colpita nel Paese, intendiamo confermare le misure ancor più restrittive contenute nelle ordinanze regionali che ho firmato nelle settimane scorse, a partire dalla chiusura nelle prossime due domeniche di tutti gli esercizi commerciali compresi i punti vendita di alimentari, nei fine settimana degli esercizi che possono creare qualsiasi tipo di aggregazione dentro ai centri commerciali, e di tutti i mercati in ogni giorno della settimana. Così come confermiamo le misure adottate nelle province di Rimini e Piacenza, dove la gran parte delle attività economiche sono sospese e più rigorosi i controlli sul distanziamento sociale. Standard, quelli in vigore nel riminese e nel piacentino, al quale porteremo il Comune di Medicina, nel bolognese, che esce così dall’isolamento pressoché totale".
Bonaccini annuncia che nelle prossime ore manderà al Governo l’atto col quale intende prorogare le misure regionali fino al 13 aprile, che "andrà adottato entro la giornata di domani, quando scadranno le ordinanze attualmente in vigenti" specifica "negli ultimi giorni abbiamo registrato un calo dei contagi e, soprattutto, un minor accesso ai pronto soccorso, ma resta alta la pressione sulle nostre strutture ospedaliere. E’ il momento di non abbassare la guardia, anche per non rischiare di vanificare quanto fatto finora".