rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, in carcere sospese anche le visite di familiari e "terze persone"

La nota del garante dei detenuti

"Per quanto riguarda la complessiva situazione presso la Dozza, sulla base delle indicazioni provenienti dagli Uffici superiori, si è provveduto a sospendere l'accesso in istituto di tutti i volontari e i colloqui con i familiari e terze persone".

E' un passaggio della nota del garante dei detenuti della regione Antonio Iannello, che è intervenuto sulle implicazioni all'interno delle strutture detentive nel contenimento precauzionale alla diffusione del coronavirus.

Fatto salvo il divieto di visitare i familiari, il garante apre alla possiblità di "comunicazioni telefoniche o via skype, laddove possibile". "Per quanto riguarda la detenzione minorile" si legge ancora " sono state sospese le traduzioni da e verso gli Istituti Penali Minorili di Torino, Milano, Treviso, Bologna, Pontremoli e Firenze".

Del pari, sul fronte della popolazione carceraria "si ritengono opportuni l'adozione di adeguate misure di informazione nei confronti delle persone detenute circa le principali misure igieniche da assumere per le malattie a diffusione respiratoria nonchè il deciso incremento dell'attenzione circa l'igienizzazione degli ambienti in cui vivono le persone detenute e degli ambienti in cui lavorano gli operatori penitenziari, anche con riferimento alle dotazioni di dispositivi di protezione individuale".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, in carcere sospese anche le visite di familiari e "terze persone"

BolognaToday è in caricamento