Coronavirus, positivi nelle case di riposo: parte la maxi inchiesta
Lo ha annunciato Giuliano Barigazzi, assessore alla Sanità del Comune: "La fase 1 nelle case di riposo andrà avanti ancora e dovremo tenere altissima a guardia"
Un filone di indagine ricostruirà quanto è accaduto nelle case di riposo durante l'emergenza sanitaria, un altro invece metterà a confronto il numero di decessi di questi mesi con quelli dei quattro anni precedenti. Arriva a Bologna la doppia, come annuncia Giuliano Barigazzi, assessore alla Sanità del Comune e presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria (Ctss) metropolitana.
"Da qualche giorno non c'è un aumento" dei positivi, che "vanno diminuendo nelle residenze di tutta la provincia e inoltre calano anche i sospetti", ha detto rispondendo in Question time ai consiglieri Gian Marco De Biase (Al centro di Bologna) e Francesco Scarano (Lega). Un dato positivo soprattutto se si considera "che abbiamo praticamente fatto i tamponi a quasi tutti", continua l'assessore "seppur nella dolorosa vicenda delle case di riposo che è molto grave a livello internazionale e nazionale", la stabilizzazione dei positivi è "un segnale".
Comincerebbe a calare anche "il numero degli operatori positivi - dichiara Barigazzi, quindi "una situazione diversa dal momento di crisi sul personale". Intanto, la task force dedicata "è arrivata a fare 123 sopralluoghi nelle strutture", sottolinea, assicurando che l'attivazione in tempi brevi di questo strumento "ha impedito un bilancio ancora peggiore".
Un capitolo a parte riguarda la struttura Asp di via Saliceto, dove ancora si contano molti contagi. Lì "stiamo vivendo una difficile situazione sanitaria, mentre l'emergenza sul piano organizzativo e assistenziale è rientrata", dichiara Barigazzi.
"E' stato fatto tutto quello che con la task force era stato individuato per isolare e contenere al massimo il focolaio", continua l'assessore, "speriamo di poter stabilizzare la situazione in settimana". In programma anche un "rientro protetto" degli anziani che escono dagli ospedali, utilizzando "forse anche sedi e reparti appositamente individuati che possono essere diversi da via Saliceto".
Intervista all'assessore Barigazzi: "Più sanitari e task forces. Intanto mappare decessi nelle case di riposo"
Ma non siamo fuori dall'emergenza: "La fase 1 nelle case di riposo andrà avanti ancora e dovremo tenere altissima a guardia". Continueranno i test e "con l'Ausl abbiamo deciso di mantenere la task force almeno fino a fine luglio- spiega l'assessore- e se ci sarà bisogno anche dopo". Parallelamente, bisogna capire cos'è successo finora. "Stiamo partendo con una ricognizione su tutta la città metropolitana, a partire da Bologna, per ricostruire attraverso una griglia che abbiamo dato noi tutto quello che è successo e questo ci permetterà di fare una discussone più approfondita", afferma Barigazzi: "Potremo offrire un quadro molto preciso anche a livello metropolitano, crediamo siamo gli unici che stiamo cercando di fare questa operazione". Inoltre, nella prossima Ctss l'assessore porterà la proposta di fare un'analisi "dei decessi avvenuti nelle Cra nei primi quattro mesi di quest'anno, affidata al dipartimento di Sanità pubblica, per compararli ai quattro anni precedenti sulla falsariga di quello che l'Istat ha fatto per i Comuni". Infine, in sintonia con quanto affermato anche dalla Regione Emilia-Romagna, Barigazzi sottolinea la necessità di "cominciare a riflettere sul futuro", per arrivare a una "revisione delle norme e dell'accreditamento ma più in generale del ruolo delle residenze per anziani". (dire)