Controlli Coronavirus, 50 denunciati: studenti e anziani nei guai
Dovranno rispondere di “Inosservanza dei provvedimenti”, Art. 650 del codice penale
Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno denunciato una cinquantina di persone, per non aver rispettato le misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Tra le persone denunciate, ci sono anche studenti appena maggiorenni e diversi anziani, quasi tutti incensurati, che dovranno rispondere di “Inosservanza dei provvedimenti”, Art. 650 del codice penale.
Sei i ragazzi denunciati nella tarda serata di ieri a Minerbio, perché sorpresi mentre si stavano bevendo una “birretta” all’aperto, seduti ai tavolini di un circolo sociale, regolarmente chiuso. A Bologna, invece, i Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno denunciato la “Mamma” degli spacciatori di eroina che controllano il traffico di droga nel rione “Bolognina”. La donna, nigeriana, residente in un comune della provincia, è conosciuta perché "accudisce" gli spacciatori, portandogli da mangiare o fornendogli altri beni di “prima necessità”. I militari l’hanno identificata mentre si trovava in compagnia di un altro nigeriano residente a Ferrara. I due stranieri, controllati in via Alessandro Tiarini, erano sprovvisti di qualsiasi giustificazione attinente agli spostamenti.
Controlli della Polizia su bar, pizzerie, negozi e persone: fioccano denunce
Come fanno sapere dal comando provinciale, lo sforzo maggiore sui controlli è concentrato intorno all’abitato di Medicina, comune con un numero piuttosto alto di contagi. ì si è deciso di inviare anche unità del 5^ Reggimento Carabinieri, in rinforzo alle pattuglie della Compagnia di Imola e della Tenenza di Medicina, affinché i controlli sull’applicazione dei limiti imposti dai Decreti anti-contagio siano il più rigorosi e stringenti possibile.