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Cronaca

Coronavirus e lavoro, accordo alla Marelli: cassa integrazione per nove settimane

Intanto, l'azienda ha confermato la chiusura dei due stabilimenti di Bologna e Crevalcore fino al 27 marzo

Accordo in Marelli per la cassa integrazione straordinaria prevista dal decreto del governo del governo per sostenere le imprese nell'emergenza coronavirus. Azienda e sindacati hanno condiviso la necessità di aprire un periodo di cigs per un massimo di nove settimane in attesa che anche i clienti europei riprendano l'attività.

"La fermata dei principali clienti europei ha infatti determinato la sospensione delle attività produttive, nonché quelle di staff", spiegano i sindacati in una nota. "Nel momento in cui uno o più clienti ripartiranno, riprenderanno anche le attività produttive negli stabilimenti Marelli interessati e, naturalmente, il lavoro dovrà svolgersi in modo assolutamente rispettoso delle misure sanitarie previste dal protocollo condiviso da governo e parti sociali", puntualizzano Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl metalmeccanici e sindacato dei quadri.

"Le parti sociali monitoreranno l'evolversi della situazione", assicurano le sigle. Intanto, l'azienda ha confermato la chiusura dei due stabilimenti di Bologna e Crevalcore fino al 27 marzo. "Sulla base di specifiche necessità, in questo periodo potranno essere previsti a livello locale livelli minimi di attività a supporto dei clienti", assicura Marelli. "Questa misura viene adottata in aggiunta alle azioni che l'azienda ha già implementato nelle scorse settimane per assicurare al meglio la salute e la sicurezza dei dipendenti, mantenendo allo stesso tempo la continuità produttiva", conclude Marelli. (Vor/ Dire)

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